Avellino, incendio in una fabbrica di batterie. Nube sulla città, "stato di emergenza"

Le fiamme si sono sviluppate in seguito a una violenta esplosione. Il fumo, denso e nero, ha coperto la zona. Monitoraggio Arpac: si teme disastro ambientale

Violento incendio divampato alla Igs, in provincia di Avellino (Ansa)

Violento incendio divampato alla Igs, in provincia di Avellino (Ansa)

Avellino, 13 settembre 2019 - Una violenta esplosione in uno stabilimento che produce elementi per batterie delle auto a Pianodardine, Avellino, ha scatenato un pauroso incendio, ora domato. Resta il problema della nube di fumo, che si è sviluppata dalle fiamme, arrivata fino al centro città. Uno dei vigili del fuoco intervenuti è rimasto vittima di un leggero malore, ma non si segnalano altri feriti o intossicati. Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha invitato i cittadini a rimanere in casa e a chiudere le finestre, mentre il prefetto, Maria Tirone, ha dichiarato lo stato di emergenza. Mentre la Procura ha aperto un'inchiesta. Inoltre per la gravità della situazione alcuni comuni hanno già disposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani: Avellino, Grottolella, Montefredane. Chiusi anche i mercati all'aperto e lo stir, l'impianto di trattamento rifiuti, di Pianodardine.

Ad Avellino le strade sono semi deserte e l'aria è densa di un odore nauseabondo. I cittadini sono alla ricerca di mascherine soprattutto nelle farmacie. I tecnici dell'Arpac stanno valutando le sostanze tossiche rilasciate nell'aria e nell'ambiente circostante. Passato il rischio delle fiamme ci si sta concentrando sul rischio di disastro ambientale. 

L'INCENDIO - Dopo quasi 7 ore di intervento fonti dei Vigili del Fuoco assicurano che l'incendio è stato domato. Le fiamme si erano sviluppate alla Ics, un'azienda che fa parte nel Nucleo industriale di Avellino, poco dopo le 13.30 nel piazzale esterno all'azienda, dove viene normalmente stoccata parte della produzione di contenitori in plastica per batterie automobilistiche. 

Il prefetto Tirone ha subito convocato il Centro coordinamento soccorsi-stato di emergenza, mentre numerose squadre dei Vigili del Fuoco si sono adoperate per circoscrivere e spegnere le fiamme. Evacuate per precauzione le aziende vicine, e misure di sicurezza sono state messe in atto con successo per impedire al fuoco di raggiungere una stazione di carburanti, che si trovava a poche decine di metri dall'azienda. 

La zona è stata isolata dai carabinieri, coordinati dal comandante provinciale Massimo Cagnazzo, per consentire l'intervento dei pompieri, presenti sul posto con circa 100 unità. Un forte dispiegamento composto da tre squadre di Vigili del Fuoco provenienti dalla sede centrale, due dalle sedi distaccate e da quelle di Benevento, Salerno e Napoli. Richiamato anche il personale non in servizio. 

Alla fine l'incendio è stato domato, ma l'intervento è stato molto complicato, soprattutto dopo che anche il tetto dello stabilimento ha preso fuoco, causando l'esplosione di alcuni pannelli fotovoltaici. A quel punto è stato necessario l'utilizzo di una gru per spegnere il rogo dall'alto. 

Pianodardine, incendio in azienda (ansa)

Anche sindaci dei comuni vicini, a titolo precauzionale, hanno invitato la popolazione a restare in casa e a tenere le finestre chiuse. Ecco l'elenco dei comuni interessati: Avellino, Atripalda, Montefredane, Manocalzati, Mercogliano Monteforte Irpino, Forino, Contrada Cesinali, Aiello del Sabato, Capriglia Irpina, Altavilla Irpina, Serino, Ospedaletto d'Alpinolo, Solofra, Pratola Serra, Montoro e Prata di Principato Ultra.

RISCHIO DISASTRO AMBIENTALE - I tecnici del dipartimento provinciale Arpac di Avellino, coordinati dal direttore Pietro Vasaturo con il supporto della direzione tecnica regionale, stanno monitorando, con un'apposita apparecchiatura, tutta l'area circostante il sito interessato dall'incendio. L'attenzione è posta alle sostanze organiche volatili presenti nell'aria. Il monitoraggio dovrà durare almeno 48 ore. L'Arpac ha collocato nei pressi della città ospedaliera di Avellino una centralina mobile per misurare i valori di concentrazione delle polveri sottili. Nel contempo sono già attive due centraline situate rispettivamente in via Piave e in via D'Agostino ad Avellino. I dati saranno riportati sul sito Arpac nella sezione "qualità dell'aria". Previsti inoltre successivi controlli per eventuali depositi di diossine sui terreni adiacenti il rogo. 

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato: "La Regione Campania è mobilitata sin dal primo momento, con tutte le sue strutture, per far fronte a questa situazione. Sono in campo, sotto il coordinamento della Prefettura di Avellino, la Protezione civile regionale, con i volontari, per tutto quanto occorre per la prima assistenza. L'Arpac sta effettuando tutti i rilievi ambientali del caso. Un ringraziamento va a tutte persone mobilitate per spegnere l'incendio e tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini", ha concluso il presidente della Regione.