Avellino, detenuti in rivolta e carcere circondato da agenti. Poi l’allarme rientra

Circa una ventina di detenuti si erano asserragliati all’interno per protesta. Feriti due agenti penitenziari

Le forze dell'ordine circondano il carcere di Avellino

Le forze dell'ordine circondano il carcere di Avellino

Avellino, 17 maggio 2023 - Nel carcere di Avellino c’è stata una rivolta. Almeno 20 detenuti, ma si era parlato di una cinquantina, si erano asserragliati all'interno della struttura, distruggendo suppellettili e arredi. La casa circondariale, che si trova nella frazione di Bellizzi del capoluogo irpino, era stata circondata da carabinieri e polizia in divisa antisommossa. Mentre due agenti penitenziari, feriti dai rivoltosi, sono finiti in ospedale. L’allarme è rientrato poche ore dopo grazie a trattative avviate dalla direttrice Concetta Felaco.

Motivi della rivolta

Un gruppo di detenuti nel primo pomeriggio ha sfondato i cancelli della sezione Reati Comuni, che si trova al primo piano della casa circondariale, per protestare contro la punizione, per motivi disciplinari, di un detenuto della stessa sezione. Due agenti penitenziari sono stati feriti nei primi concitati momenti. 

Le trattative

La direttrice del carcere di via Sant'Oronzo quindi ha avviato trattative con i rivoltosi, per convincerli a desistere. Già ieri sera il livello della tensione all'interno di quell'ala del carcere era alto, poi esplosa oggi nella rivolta. Quindi poche ore dopo l’inizio della rivolta i protagonisti sono tutti rientrati nelle loro stanze.   

Sappe: "Fuori controllo da mesi"

Un intero reparto detentivo del carcere di Avellino era finito sotto il controllo di un gruppo di detenuti, conferma il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria. I detenuti del reparto detenuti comuni ala A e B si sarebbero organizzati "con olio bollente ed altro materiale atto ad offendere e pronto ad essere usato contro il personale di Polizia penitenziaria", ha spiegato il sindacato. Una situazione a rischio già segnalata dal Seppe, ha sottolineato il segretario generale Donato Capece: ''da mesi denunciamo che il carcere è da tempo fuori controllo, e il Sappe proprio ieri era tornato a chiedere ai vertici dell'Amministrazione penitenziaria l'assegnazione urgente e straordinaria di un contingente del Gom della Polizia Penitenziaria per fronteggiare le criticità operative del reparto irpino. Il tempo delle chiacchiere è finito e questa è la pericolosissima situazione che stanno vivendo i colleghi nel carcere di Avellino''. Quindi un appello al ministro della Giustizia Nordio e al capo del Dap Russo affinché si assumano "con urgenza provvedimenti straordinari per fronteggiare la situazione in atto e dare concreto supporto del personale della Casa circondariale"