Autostrada A24 e A25, Sdp diffida il Ministero: "Sblocchi i fondi in 5 giorni"

La concessionaria si muove dopo l'allarme-sicurezza lanciato dallo stesso Toninelli: "Consenta l'avvio di lavori urgenti o se ne assumerà le responsabilità"

n cantiere per la messa in sicurezza di uno dei viadotti della Strada dei Parchi (Ansa)

n cantiere per la messa in sicurezza di uno dei viadotti della Strada dei Parchi (Ansa)

Roma, 17 ottobre 2018 - Strada dei Parchi diffida il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti perché sblocchi i 192 milioni di fondi per la messa in sicurezza dei viadotti previsti nel decreto Genova. La società concessionaria di A24 e A25 si è mossa dopo che ieri lo stesso ministro Danilo Toninelli ha lanciato l'allarme sulle condizioni di alcuni piloni dell'infrastruttura. Al dicastero SDP chiede di "voler adottare senza ulteriore indugio e comunque entro e non oltre 5 giorni ogni atto autorizzativo teso a consentire l'avvio di lavori urgenti o comunque ritenuti necessari, con ogni conseguente assunzione di responsabilità in caso di ulteriori ritardi e/o espresso diniego". 

Solo ieri Mauro Fabris, vice presidente del Cda di Strada dei Parchi, ricordava che "è da anni che chiediamo che ci siano le risorse per i viadotti di un'autostrada costruita sul finire degli anni '60" ma assicurava che "l'autostrada è sicura, sulla gestione in condizioni normali dell'autostrada siamo assolutamente tranquilli". 

"NO ALLARMISMO" - Così oggi Fabris spiega la diffida: " Il nostro gesto è necessario perché devono essere sbloccati i decreti autorizzativi che il ministero deve emanare". Ma "non condividiamo l'allarmismo, vogliamo tutelare gli utenti di A24-A25". E ribadisce: "Strada dei Parchi è sicura al traffico normale, tenendo presente però che il 60% delle infrastrutture in Italia non è a norma antisismica". 

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'TONINELLI RIFERISCA IN PARLAMENTO' - Nel frattempo si muove il Parlamento. Il deputato di LeU Nico Stumpo Ie chiede al ministro Toninelli di riferire in Aula: "I casi sono due. O Toninelli ha in mano informazioni sul degrado di alcuni piloni dei viadotti della A24 e A25, e allora ne deve informare il Parlamento, o ci troviamo di fronte all'ennesimo annuncio a cui ci ha abituati con però il rischio di aver in qualche modo procurato un allarme tra i cittadini toccati da quei tronchi autostradali".