Mercoledì 24 Aprile 2024

Elena Del Pozzo, l'autopsia: oltre 11 coltellate, non è morta subito

Rea confessa la madre, Martina Patti. "La bambina non è morta subito". Convalidato il fermo della donna

Catania, 18 giugno 2022 - Massacrata da oltre 11 coltellate: così è morta Elena Del Pozzo, la bimba di 5 anni uccisa a Tremestieri (Catania): delitto confessato dalla madre, Martina Patti, che ora si trova in carcere (Convalidato il fermo). L'esito dell'autopsia sul corpicino della bambina, ancora in corso, è stato anticipato da Carmelo Zuccaro, procuratore di Catania. "Dalle anticipazioni del medico autoptico si può dire sin d'ora che i colpi sono stati inferti con un'arma compatibile con un coltello da cucina (non ancora trovato) e che sono più di undici". Solo una coltellata è stata letale, "perché ha reciso i vasi arteriosi dell'arteria succlavia". Elena non è morta subito: il decesso è intervenuto dopo più di un'ora dal pasto che la bimba aveva consumato a scuola intorno alle 13". 

Elena Del Pozzo, 5 anni, è stata uccisa dalla madre che ha inscenato un rapimento
Elena Del Pozzo, 5 anni, è stata uccisa dalla madre che ha inscenato un rapimento

La procura ha richiesto anche l'esame tossicologico: si vuole capire se la bambina sia stata sedata. Elemento che rafforzerebbe l'ipotesi della premeditazione. Mentre Martina Patti resterà in carcere: il Gip di Catania, Daniela Monaco Crea, ha convalidato il fermo della Procura ed emesso un'ordinanza di custodia cautelare per omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere. Ieri la donna nell'interrogatorio di garanzia aveva confermato la confessione fatta agli inquirenti: "Ho fatto tutto da sola". Ma la sua versione non convince la procura. Elena sarebbe stata uccisa in un campo. 

Elena Del Pozzo, i funerali in duomo a Catania

Sempre oggi è previsto un sopralluogo nella casa di Mascalucia di Martina Patti. A eseguirlo saranno nel tardo pomeriggio i carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) di Catania e del Ris di Parma. Pare che gli accertamenti tecnico-scientifici verranno estesi a un perimetro più vasto del luogo dove è stato trovato il corpicino della vittima. Per portare a termine una parte dei rilievi già effettuati i militari si sono avvalsi anche di un drone.