Venerdì 23 Maggio 2025
REDAZIONE CRONACA

Auto travolge il corteo del 25 aprile a Lanciano: morto ex carabiniere, due i feriti. Anpi: “Pensavamo fosse una bomba”

Una Musa Grigia lanciata a folle velocità ha sbalzato diverse persone sull’asfalto in provincia di Chieti. Si pensa a un malore. Ad avere la peggio è stato l’81enne Gabriele Mastrangelo, militare in pensione e volontario Auser

I rilievi della polizia sul luogo della tragedia di Lanciano (Chieti)

I rilievi della polizia sul luogo della tragedia di Lanciano (Chieti)

Chieti, 25 aprile 2025 – Un'auto fuori controllo travolge il corteo Anpi del 25 aprile a Lanciano, in provincia di Chieti. Una Musa Grigia lanciata a folle velocità lungo una discesa: alcuni manifestanti l’hanno vista arrivare sono riusciti a mettersi in salvo spostandosi dal corteo, evitando la tragedia. Al momento, il bilancio delle vittime è di un ex carabiniere 81enne deceduto sul colpo e due i feriti.

È successo intorno alle 10.30 di questa mattina in Piazza della Pietrosa. Si era appena conclusa la cerimonia al monumento dei caduti e i manifestanti si stavano dirigendo verso Piazza Plebiscito. Una donna di 68 anni ha riportato trauma cranico e del rachide. Ferito anche il conducente dell'auto, che ha riportato un trauma cranico. Le vittime sono tutte di Lanciano.

Anpi: “Pensavamo fosse una bomba”

"Noi avevamo concluso il nostro corteo. Qualcuno se n'è andato per corso Roma, altri per altre strade. Ci stavamo spostando a piedi per raggiungere la manifestazione istituzionale e abbiamo sentito il botto". È il racconto di Maria Saveria Borrelli, presidente Anpi della sezione di Lanciano.

"All'inizio pensavamo fosse una bomba - ha continuato-, mi tremano le gambe. Poteva prenderci tutti, me compresa. È un grande dispiacere, lui era un iscritto Anpi. Una giornata bellissima è finita in tragedia".

Il racconto del sindaco

"Avevamo appena concluso la prima parte della celebrazione per il 25 aprile - racconta il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini - Avevamo scoperto due targhe, una anche per ricordare il 20 aprile 1944 data in cui Lanciano fu oggetto di un pesante bombardamento. Dovevamo concludere la cerimonia con l'ingresso del gonfalone, ma ho ricevuto la notizia di questa tragedia e non ho potuto fare altro che avvisare i presenti che era tutto annullato. Quello che è successo è terribile”.

Chi era la vittima

Si chiamava Gabriele Mastrangelo, carabiniere in pensione e volontario Auser, l'ottantunenne travolto e ucciso da un'auto a Lanciano (Chieti). Non è ancora ben chiaro se all'origine dell'incidente ci sia un malore del conducente o un guasto ai freni del mezzo.

Cosa è successo 

Si era appena conclusa la commemorazione del 25 aprile al monumento degli Eroi Ottobrini e il corteo si stava dirigendo verso Piazza Plebiscito per proseguire con le celebrazioni della Festa della Liberazione, quando un'auto ha investito i pedoni.

All'improvviso una macchina – una Lancia Musa grigia, guidata da un uomo – ha imboccato a folle velocità la discesa di Via del Torrione, falciando diversi pedoni.

Il drammatico bilancio delle vittime

Due manifestanti sono stati sbalzati con violenza in aria e poi sono ricaduti sull'asfalto. Ad avere la peggio è stato un uomo di 81 anni - l’ex carabiniere Gabriele M. – rimasto ucciso sul colpo. Ferita invece una donna di 68 anni, trasportata all'ospedale di Lanciano. I medici le hanno diagnosticato un trauma cranico e del rachide. Ferito anche il conducente dell'auto investitrice, anche per lui la prognosi è di trauma cranico. Sono tutti di Lanciano.

Sul posto carabinieri, vigili del fuoco, ambulanze ed elicottero del 118. Sul posto è subito arrivato il personale medico del 118, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo.

Prime ipotesi sulle cause

Secondo le prime informazioni il conducente dell'auto, un ottantenne, colto da malore avrebbe perso il controllo del mezzo, piombato su un gruppo di persone che aveva appena partecipato a un evento per la ricorrenza del 25 aprile. Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri per accertare le prime ipotesi e tracciare la dinamica dell’incidente. Forse è stato causato da un malore, ma con il passare delle ore si sta facendo largo il dubbio del guasto ai freni della vettura.