Giovedì 18 Aprile 2024

Attentato di Elad Hanno confessato i palestinesi catturati

I due palestinesi catturati ieri dalle forze di sicurezza israeliane dopo una caccia all’uomo durata 4 giorni hanno confessato di aver compiuto l’attentato di Elad (città ortodossa nel centro di Israele), dove tre israeliani sono stati uccisi a colpi di scure e altri due feriti in modo molto grave. "Io e Subhi abbiamo picchiato della gente, ma non ricordo altri dettagli" ha detto uno dei due assalitori, Assad al-Rifai (19), ai militari che lo hanno sorpreso nascosto in un cespuglio assieme con Subhi Abu Shkeir (20), entrambi originari di un villaggio palestinese della Cisgiordania settentrionale. I due hanno confermato di aver raggiunto Elad a bordo del furgoncino di un ebreo ortodosso, Oren Ben Iftach, che in passato li aveva già portati in quella città dove erano stati impiegati in lavori di elettricità. Arrivati ad Elad, hanno detto, lo hanno ucciso nel suo stesso veicolo al calare delle tenebre, sono passati all’azione. I loro inseguitori li hanno scoperti in una boscaglia a poche centinaia di metri da Elad. Hanno scoperto la loro identità grazie a un loro cellulare rimasto sul terreno.