AstroSamantha, sgambetto spaziale. "Non sarà comandante della Iss"

Cambiati i piani, guiderà un’altra missione. "Peccato, molte donne europee si erano ispirate alla mia storia"

Samantha Cristoforetti, 44 anni

Samantha Cristoforetti, 44 anni

Anche nello spazio si cambiano i piani. E l’Iss, la stazione orbitante internazionale, non fa eccezione. Il comitato direttivo costituito da statunitensi, canadesi, europei, russi e giapponesi accorcia la missione della Crew4 nella navetta Crew Dragon della SpaceX a vantaggio della successiva Crew5, in orbita subito dopo. Motivi: non dichiarati. A farne le spese è Samantha Cristoforetti. La data anticipata di staffetta tra gli equipaggi toglie infatti all’astronauta italiana la responsabilità – annunciata dall’Esa lo scorso maggio – di diventare comandante dell’Iss nella 68° Spedizione, che invece comincerà dopo il suo ritorno sulla Terra. Ad Astrosamantha, in partenza non prima del 15 aprile, il nuovo programma riserva la leadership dell’Usos, il segmento orbitale americano che comprende i moduli e i componenti americani, europei, giapponesi e canadesi della stazione internazionale. Ruolo certamente apicale ma senza lo scettro di prima donna europea al comando.

Samantha abbozza e accetta gli ordini, ma un po’ ci resta male. Il cambio di programmi – forse influenzato anche dal conflitto ucraino? visto che russi e americani sulla Iss devono convivere – non è una bocciatura personale, ma neppure l’ambita promozione. "Come membri dell’equipaggio, siamo pronti a contribuire secondo necessità", è l’ovvia considerazione. Segue amara riflessione: "Sono onorata di servire come capo dell’Usos e questo ruolo include la maggior parte dei doveri che avrei avuto come comandante, ma riconosco anche che molte persone in Europa, soprattutto donne, sono state ispirate dalla prospettiva di avere la prima donna europea comandante della Iss".

Astrosamantha non ne fa una questione personale, sembra soffrire di più per la perdita di chance femminile nello spazio. Le dispiace non fare la storia, logico, ma sa che prima o poi l’Iss avrà una comandante europea. "Mi dispiace che non accada sul mio volo – ammette –, ma stiamo selezionando una nuova classe di astronauti e sono fiduciosa che includerà donne altamente competenti e motivate, pronte in futuro a ricoprire ruoli di leadership".

Non brilla per empatia il commento di Frank De Winne, responsabile del Centro astronauti europeo. Secondo il dirigente dell’Esa, non è insolito che il piano di volo della Iss subisca modifiche "dato che il traffico della Stazione spaziale internazionale deve essere attentamente coordinato in base alle esigenze operative". Astrosamantha, frenata dal calendario, continuerà tuttavia "ad essere completamente addestrata per la posizione di comandante e, nel caso il piano di volo dovesse tornare quello iniziale, assumerebbe il ruolo", è la promessa di consolazione.

Più generoso David Parker, direttore Esplorazione umana e robotica. Ma anche la sua dichiarazione non nasconde che Samantha difficilmente in futuro riavrà una simile occcasione. "L’atteggiamento sereno e la sua precedente esperienza in orbita sono una vera risorsa per l’equipaggio – è la pillola indorata –. Samantha è un’eccellente figura di riferimento per coloro che attualmente partecipano al processo di selezione degli astronauti dell’Esa, in particolare per le nostre candidate che desiderano rappresentare l’Europa nello spazio". Lungo la rotta tracciata da un’italiana atipica per talento e disciplina.