Genova, morte cerebrale per l'insegnante 32enne vaccinata Astrazeneca il 22 marzo

Ricoverata per trombosi, si era vaccinata il 22 marzo. La famiglia ha autorizzato l'espianto degli organi

Emergenza Coronavirus: ospedale, foto generica (ImagoE)

Emergenza Coronavirus: ospedale, foto generica (ImagoE)

Genova, 4 aprile 2021 - Non ce l'ha fatta, l'insegnante di 32 anni ricoverata all'Ospedale San Martino di Genova dopo una emorragia cerebrale. La donna era stata vaccinata il 22 marzo con Astrazeneca e il suo caso aveva destato allarme già ieri. 

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La clinica ha fatto sapere che la famiglia della donna ha acconsentito alla donazione degli organi. Ieri lo stesso istituto aveva segnalato il caso della donna che aveva manifestato l'insorgenza dei sintomi il 2 aprile scorso, attivando anche le previste segnalazioni nell'ambito delle procedure di farmacovigilanza verso Aifa.

Ieri l'ospedale segnalava "un caso di quadro trombotico ed emorragico cerebrale riferito a una insegnante di 32 anni vaccinata presso la Asl di residenza in Liguria con vaccino AstraZeneca in data 22 marzo e con esordio sintomatologico dal 2 aprile, giunta oggi al pronto soccorso dopo essere stata trovata in gravi condizioni presso il proprio domicilio (è ora ricoverata in Rianimazione)".

Un altro caso nel Milanese

Due settimane fa a Cernusco sul Naviglio, salotto buono dell’hinterland, una delle insegnanti del plesso Don Milani, 38 anni, viene chiamata per l’iniezione. Tutto bene, finché cominciano i malesseri. I disturbi si fanno più pesanti e lei, una settimana dopo, si presenta al pronto soccorso. Viene trattenuta all’ospedale cittadino e poi la ricoverano in terapia intensiva. La situazione peggiora e scatta il trasferimento al polo neurologico del Mondino di Pavia.  Lì si stanno occupando della sua trombosi venosa cerebrale. Di ieri sera la conferma che non è più in terapia intensiva. Nessun’altra notizia filtra però sulle sue condizioni.

83enne morta a Lanciano: aperta un'inchiesta

La Procura di Lanciano (Chieti) ha aperto un'inchiesta dopo la morte di una donna di 83 anni,  Celestina De Santis, avvenuta ieri, un'ora dopo l'inoculazione della seconda dose del vaccino Pfizer. La vaccinazione è avvenuta nel poliambulatorio di San Vito Chietino (Chieti), prima di mezzogiorno. "Dopo l'attesa di un quarto d'ora, per eventuali reazioni, siamo ripartiti in macchina - racconta Sonia, la figlia - ma dopo pochi minuti mia madre si è sentita male. Ho allertato il 118 che ha provato a rianimarla e l'ha trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Lanciano dove poi ho appreso che era morta". Il pm ha incaricato il medico legale di effettuare l'esame autoptico, che si terrà mercoledì 7 aprile, per verificare le cause del decesso e l'eventuale correlazione con la dose di vaccino somministrata.