È morta Assunta Almirante, memoria storica della destra italiana

La vedova di Giorgio Almirante, fondatore del Movimento Sociale Italiano, aveva 100 anni. Storace: "Una donna forte come una leonessa". Gasparri: "Ha segnato un'epoca della vita italiana"

Roma, 26 aprile 2022 - E' morta Assunta Almirante, vedova di Giorgio Almirante, fondatore del Movimento Sociale Italiano, era considerata la memoria storica della destra italiana. Donna Assunta aveva 100 anni, compiuti lo scorso 14 luglio. 

Assunta Almirante, vedova di Giorgio Almirante
Assunta Almirante, vedova di Giorgio Almirante

Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: "Donna Assunta Almirante ha segnato un'epoca della vita italiana. Generosa, prodiga di consigli, sincera, infaticabile custode della memoria di Giorgio Almirante, ha rappresentato nel tempo un punto di riferimento per tanti. Il suo affetto è stato un privilegio per molti di noi. La ricordo con affetto e con commozione". Anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, su Facebook la ricorda: "Una donna straordinaria, schietta, intelligente. Un pilastro della memoria storica della destra italiana. A nome mio e di Fratelli d'Italia esprimo il più profondo cordoglio per questa scomparsa, insieme al rispetto e alla gratitudine per ciò che Donna Assunta ha rappresentato per tutti noi. Addio, Donna Assunta". Ma soprattutto Francesco Storace, fondatore de La Destra: "E' una storia bellissima quella di Assunta Almirante, all'anagrafe Raffaella Stramandinoli. Cent'anni vissuti con straordinaria intensità".

Sommario

Memoria storica della destra italiana

Donna Assunta Almirante era nata nel '21, allora il suo soprannome era Assuntina. Da giovanissima, a 17 anni, sposò il marchese Federico de' Medici, di 21 più vecchio. Con lui ebbe tre figli: Marco, Marianna e Leopoldo. Forte di carattere, si trasformò in imprenditrice agricola occupandosi dei possedimenti del marito. Nel 1952 il colpo di fulmine per Giorgio Almirante, conosciuto a casa di un parente. Entrambi erano sposati, ma iniziarono a frequentarsi, fino a quando nel 1958 dalla loro unione nacque Giuliana, riconosciuta da Federico de' Medici perché il marchese non voleva venisse considerata una figlia illegittima. 

Nel 1969, alla morte del marchese, Donna Assunta e Giorgio Almirante si sposarono, in chiesa con matrimonio tramite rito di coscienza, perché il divorzio non era ancora stato introdotto, e anche lui era aveva un precedente matrimonio civile, con Gabriella Magnatti, dalla quale aveva avuto una figlia, Rita Almirante, e da cui aveva divorziato in Brasile. 

Sempre presente nella vita politica della destra italiana, fu tra i sostenitori nel 1987 dell'elezione del giovane Gianfranco Fini a segretario del MSI, criticando il predecessore Pino Rauti. Ma poi se ne pentì, contraria alla Svolta di Fiuggi del 1995, vedendo gran parte dell'MSI-DN diventare Alleanza Nazionale. Quindi nel 2007 partecipò all'assemblea costituente de La Destra di Francesco Storace, attaccando la fusione di AN con Forza Italia nel Popolo della Libertà.

Il figlio Leopoldo: "Una grande madre"

"Una grande madre, grande amante degli italiani. Sto sentendo attorno a me tanto affetto e solidarietà perché era una donna universalmente apprezzata che ha diffuso affetto e tanto ne ha ricevuto", ha detto Leopoldo de' Medici, figlio di Assunta Almirante e del marchese Federico de' Medici. "Il valore che ci ha lasciato è quello della solidarietà, una grande solidarietà nel senso del sociale, del collettivo apprezzamento delle persone più deboli. Questa la sua qualità più significativa, una grande dono che ci ha lasciato". 

Il ricordo di Francesco Storace

"È un'emozione fortissima scrivere che Assunta Almirante ha raggiunto Giorgio. Stamane questa donna forte come una leonessa - attorno alle 5 - è salita in Cielo. Accanto a lei c'erano i suoi congiunti. Perché si era ammalata ed era tornata nella sua adorata casa dei Parioli. Cent'anni vissuti con straordinaria intensità e si è addormentata dopo aver lottato fino all'ultimo, lucida come sempre", è il ricordo di Francesco Storace in un editoriale sul sito 7colli.it. 

"E' una storia bellissima - racconta Storace - quella di Assunta Almirante, all'anagrafe Raffaella Stramandinoli, memoria storica di una destra che ha sempre voluto custodire, a partire dalla creazione della fondazione intitolata a Giorgio Almirante, assieme alla loro figlia Giuliana de' Medici. Per decenni è stata soprattutto l'instancabile amore di un leader di cui poi è stata capace di proteggere e tramandare la memoria. Scriviamo e ci commuove il ricordo che ci lascia una donna che abbiamo visto vicina nelle occasioni più toccanti della vita politica. Ciascuno serba in sé un episodio, un gesto affettuoso e anche una ramanzina. Da Donna Assunta si accettava tutto, era la vedova di un leader amato come pochi da chiunque tra noi. Noi missini. Sì, ci teneva tantissimo a quella sigla, a quel partito, a quella comunità. Ha rispettato chi aveva deciso di seguire l'avventura di Alleanza Nazionale, ma quelle origini gloriose non doveva toccarle nessuno. E girava tutta Italia, ovunque la chiamassero, esattamente secondo l'esempio del marito". "Assunta Almirante - continua Storace- è stata rispettata anche dagli avversari politici della destra, era vista come una donna capace di combattere. Quelle che nessun uomo degno di questo nome vorrebbe avere contro. Perché non dimenticava nulla. Assunta Almirante sapeva giudicare chi faceva bene e chi faceva male. Aveva una straordinaria capacità di valutare le persone che incontrava. Una qualità tipica delle donne di quel Sud che amava. L'Italia - e non solo quella di destra - ha perso una grande persona. Conserviamone tutti il ricordo che ha meritato".