Martedì 16 Aprile 2024

Istat, aspettativa di vita ridotta di due anni al Nord

Nelle Province più colpite la speranza di vita potrebbe arrivare a 5 o 6 anni in meno, secondo il rapporto "Covid-19 e scenari di mortalità"

Coronavirus, si abbassa la speranza di vita (Pressphoto)

PRESSPHOTO Firenze conoravirus, arrivo a Trespiano delle salme di Bergamo, foto Marco Mori/New Press Photo

Roma, 19 giugno 2020 - Nel 2020 l'aspettativa di vita sarebbe scesa di due anni, soprattutto nelle Province del Nord, e fino a 6 anni in quelle maggiormente colpite dal coronavirus. Lo riporta l'Istat nel rapporto "Covid-19 e scenari di mortalità". Come prima firma tra i curatori c'è  proprio il presidente dell'Istituto, il demografo Gian Carlo Blangiardo. "Si passerebbe da una speranza di vita alla nascita di quasi 84 anni, a una di circa 82", nell'ipotesi "moderata", ma ci sono anche gli scenari "ottimista" e "pessimista".

Nello scenario peggiore le provincie di Bergamo e Cremona, dove si sono contati contagi e morti, vedrebbero la speranza di vita alla nascita ridursi di oltre 5 anni. A Bergamo, sempre nel caso "pessimista", chi ha compiuto 65 anni avrebbe un'aspettativa di vita ridotta fino a sei anni.

Tra marzo e aprile l'85% della crescita della mortalità "appare concentrato in alcune aree dell'Italia settentrionale, dove l'epidemia ha colpito con più veemenza", cioè 37 Province del Nord, a cui va aggiunta quella di Pesaro Urbino. Blangiardo spiega: "Nell'insieme di queste Province i decessi per il complesso delle cause sono quasi raddoppiati nel mese di marzo 2020 (+94,1%; oltre 22 mila decessi in più rispetto alla media 2015-2019) e sono risultati superiori di circa due terzi nel successivo mese di aprile (+66%; oltre 14 mila decessi in più)".