Modena, 28 gennaio 2015 - A Modena e provincia dalle 3 di questa notte gli uomini dell'Arma hanno messo in atto arresti e perquisizioni. Sarebbero decine gli indagati e tanti gli imprenditori coinvolti, tra cui anche esponenti della politica locale oltre a titolari di aziende edili che hanno vinto appalti milionari nella ricostruzione post sisma del 2012. L'arresto eccellente è quello delll'imprenditore della Bassa Augusto Bianchini e del figlio Alessandro: il primo accusato di associazione mafiosa. Ai domiciliari Bruna Braga. Oltre a loro il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Finale Emilia, Giulio Gerrini. Per lui l'accusa è abuso d'ufficio. Una posizione marginale è ricoperta da Marco Gibertini, giornalista nato a Modena e residente a Rubiera. In manette anche un cittadino cinese titolare di uan ditta individuale 'fantasma'. Nella maxi operazione è stato chiesto il sequestro di beni per circa 100 milioni di euro. In carcere anche Vincenzo Mancuso, 50 anni di Ravarino.
CronacaMaxi operazione 'Aemilia': manette ad Augusto Bianchini e al figlio Alessandro, imprenditori della ricostruzione post terremoto