Arcuri firma l’intesa con Pfizer. "Ci darà i super-frigo per i vaccini"

Vanno conservati a -75 gradi. Moderna annuncia: "Il nostro siero è efficace al 100% sui casi gravi"

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Grandi manovre sul fronte vaccini. Da Boston ha calato l’asso Moderna, l’azienda ipertecnologica del distretto di Cambridge, Massachusetts, ha sviluppato la sua formula mRNA-1273, un gioiello che promette una immunizzazione del 94,1%, che arriva alla copertura del 100% nei riguardi dei casi severi. Moderna ha chiesto semaforo verde alle agenzie regolatorie, l’americana Fda e l’europea Ema, nella certezza di superare gli esami e poter avviare le consegne già a dicembre. Ormai è un testa a testa con Pfizer.

Ieri sera i vertici italiani del colosso farmaceutico newyorkese hanno incontrato il commissario straordinario, Domenico Arcuri, per discutere di logistica. La multinazionale si impegna a rifornire i punti di raccolta indicati dalle Regioni garantendo la catena del freddo, dato che questo vaccino deve essere conservato a bassissima temperatura fino al momento della somministrazione. L’Italia punta alle forniture americane in quanto si allungano i tempi per la cordata Oxford Astrazeneca, impegnata in un supplemento di indagini. Detta così sembrerebbe una gara, invece è una corsa dove tutti alla fine avranno un ruolo determinante. Per vincere la guerra contro il Sars-Cov-2 nel più breve tempo possibile è necessario infatti fare quadrato, portando in dote ognuno il proprio arsenale di antidoti.

In Italia, per effetto delle misure, intanto rallenta il ritmo di crescita dell’epidemia, anche se i numeri restano sempre importanti. Sono 16.377 i nuovi casi di Coronavirus accertati nelle ultime 24 ore (per la prima volta in novembre siamo scesi sotto i 20mila) a fronte di 130.524 i tamponi eseguiti (176.934 il giorno prima). I decessi segnalati sono 672, domenica erano stati 542. Calano di poco i ricoveri in terapia intensiva, sono ora 3.744 complessivamente, mentre crescono i ricoveri ordinari, +308. L’incremento maggiore nei contagi si registra in Emilia Romagna +2.041, Veneto +2.003, Lombardia 1.929.

Tornando al vaccino anti Covid, la casa farmaceutica Moderna prevede di produrre 20 milioni di dosi entro fine anno. Chi è più avanti e più indietro? L’incontro con Pfizer lascia intendere che l’Italia deve portare avanti una strategia su più ambiti, come del resto fanno gli altri partner europei. "Di certo entrambi i vaccini, quelli di Pfizer e Moderna, potrebbero essere già impiegati prima di Natale", ha affermato da parte sua il ministro della Sanità statunitense, Alex Azar. Una quota importante di questi vaccini, secondo i contratti preliminari stipulati, dovrebbe attraversare l’Atlantico e approdare nel Vecchio continente. Per la consegna delle dosi di vaccino, Pfizer attiverà un ponte aereo. Ma i vaccini arriveranno?

"Qualche ritardo" dal vaccino Oxford "ce lo aspettiamo senz’altro, ma non devono rifare tutti i trial", ha detto Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco. L’ematologo Franco Locatelli conclude: "Credo che i due vaccini che utilizzano la metodica dell’Rna virale saranno sottoposti ad approvazione dell’Ema e che li potremo avere presto, come regalo di Natale". Dal 15 gennaio le prime somministrazioni.

 

 

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