Sabato 20 Aprile 2024

Arco e frecce, fa strage di passanti. La Norvegia ripiomba nell’incubo

Attacco a 80 chilometri da Oslo: almeno 5 morti. Arrestato l’attentatore, la polizia non esclude il terrorismo

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Terrore in Norvegia: una strage scuote il Paese, dove un uomo – fermato, secondo alcuni siti sarebbe il norvegese Rainer Winklarson, la rete Tv2 parla di un norvegese convertito all’Islam – con arco e frecce ha ucciso almeno 5 persone, iniziando il suo attacco in un supermercato. Colpito alla schiena anche un agente in borghese. Teatro della tragedia la città di Kongsberg, nel sud-est, 26mila abitanti a 80 chilometri da Oslo. Subito gli investigatori non hanno escluso la matrice terroristica: sul luogo gli artificieri per verificare la presenza di eventuali ordigni e i rinforzi arrivati dalla capitale. Il killer ha annunciato la strage on line su YouTube, vantandosi per le proprie capacità con l’arco. "Purtroppo, possiamo confermare che ci sono diversi feriti e anche, sfortunatamente, diversi morti", ha detto in conferenza stampa Oyvind Aas, un funzionario della polizia locale: "L’uomo che ha commesso questo atto è stato fermato dalla polizia e, per quanto ne sappiamo, c’è solo una persona coinvolta". Il movente dell’attacco rimane ancora sconosciuto. La polizia non ha fornito dettagli sul sospettato: prima dell’arresto ci sarebbe stato uno scontro con la polizia. "Non stiamo cercando altre persone", ha aggiunto Aas. I feriti, di cui non si conosce il numero esatto, sono stati ricoverati in ospedale, in terapia intensiva ma non in pericolo di vita.

L’uomo ha iniziato a scoccare le frecce dall’interno di un supermercato della catena Coop Extra alle 18.13 e il terrore sarebbe durato mezz’ora. Gli agenti hanno isolato vaste aree della città, ordinando a tutti di rimanere al’interno delle case. Intanto i feriti venivano portati negli ospedali vicini e decine di veicoli di emergenza come ambulanze, auto della polizia e perfino due elicotteri, arrivavano sul posto. Addosso all’uomo arrestato sono stati trovati un coltello e altre armi. Dopo l’attacco, la direzione della polizia norvegese ha ordinato a tutti gli agenti a livello nazionale di portare armi da fuoco, come ulteriore precauzione. Di solito non è armata.

L’attacco arriva dieci anni dopo il peggior massacro in Norvegia: il 22 luglio 2011, Anders Breivik uccise 77 persone. L’autore, un neonazista che sosteneva di agire in nome della lotta contro il multiculturalismo e "l’invasione musulmana", fece prima esplodere un furgone bomba fuori dalla sede del governo, provocando la morte di otto persone; poi recatosi sull’isola di Utoya, dove si stava svolgendo un congresso della sezione giovanile del Partito Laburista, cominciò a sparare all’impazzata, uccidendo 69 adolescenti. Anche stavolta, secondo il tabloid VG, i servizi di intelligence norvegesi sono stati allertati, ma al momento la polizia ritiene che sia troppo presto per dire se si tratti di un atto terroristico.

red. est.