"Sono una donna. Amo un’altra donna e non sono una madre, ma non per questo sono meno donna. Non siamo uteri viventi, ma persone con i loro diritti". Elly Schlein (in foto) in piazza del Popolo capovolge il discorso di Giorgia Meloni. La piazza esplode: "Sei una di noi!". Giacca e camicia rossa, un piccolo foglio di appunti, la vicepresidente della regione più ‘rossa’ d’Italia, l’Emilia Romagna, lesbica dichiarata, candidata in un collegio blindato, scalda la piazza e sarà la più applaudita.
Non che Schlein abbia portato solo gioie, a Letta. In alcune apparizioni tv ha pestato duro sul tema dei diritti e ha rimproverato Letta – che ha definito quella con Verdi-SI "un’alleanza solo elettorale" – dicendogli che, per lei, è un’alleanza politica. La verità è che, pare con il placet dello stesso segretario, se – dopo il voto – il Pd andasse male e Letta dovesse mollare la tolda di comando, sarà proprio lei a sfidare il ‘campione’ dei riformisti, Stefano Bonaccini. E visto che, di questi tempi, nel Pd tutti cercano il ‘ticket’, pure il suo sarebbe già pronto. Ma all’incontrario: Bonaccini (e altri) cercano una donna, come vice, lei invece ‘cerca’ un uomo. E lo avrebbe anche già individuato: il parlamentare Ue Pierfrancesco Majorino.
e. m. c.