Scuola, il Green pass si controlla con due clic. Come funziona la 'super app'

Per gli insegnanti semaforo verde o rosso. Al quinto giorno di rosso, scatta la sospensione dal servizio e dallo stipendio. Alto Adige, già dimessi 20 prof

Personale scolastico espone il Green Pass all'ingresso della scuola (Ansa)

Personale scolastico espone il Green Pass all'ingresso della scuola (Ansa)

Roma, 6 settembre 2021 - E' corsa contro il tempo a scuola per attuare nel modo più efficiente possibile le regole del terzo anno scolastico in era Covid. Ma a quanto pare la 'Super App' - come è stata definita da alcuni - per controllare il green pass del personale scolastico, sarà pronta per lunedì prossimo, data in cui si tornerà sui banchi in dieci regioni. La piattaforma velocizzerà i controlli sulla validità del certificato verde rispetto alla procedura manuale, utilizzata in questi giorni, attraverso la App VerificaC19.

Il bollettino del 6 settembre

Sommario

Come funziona la Super App

La piattaforma consentirà - con due clic - alle scuole italiane di sapere se il personale è in regola con il Green pass. La soluzione tecnica - anticipata oggi dal Sole 24 Ore - la fornirà in tempi record Sogei. In particolare permetterà di far dialogare il Sistema informativo dell'istruzione (Sidi) con la Piattaforma nazionale digital green certificate (Pndgc). Gli 8.100 presidi, o chi per loro, dovranno quindi quotidianamente collegarsi al Sidi, inserire le credenziali e comparirà una schermata con i codici fiscali del personale presente quel giorno e dovranno decidere se spuntare tutti i nomi o solo alcuni. Un secondo clic interrogherà il database del Pndgc, che fornirà in tempo reale l'elenco del personale identificato - a seconda che sia in regola o no con la certificazione verde - da un semaforo verde o rosso. Nel primo caso tutto ok, nel secondo partiranno gli approfondimenti (reali e non più virtuali) per capire se il diretto interessato ne sia realmente sprovvisto oppure se ci siano stati ritardi nella registrazione. "In media ogni preside dovrà controllare 150 dipendenti, con rare punte fino a 500", spiega il Sole 24 Ore, e "il check va ripetuto quotidianamente perché il sistema, in virtù dei paletti imposti dal Garante della privacy, non indicherà la data di scadenza del green pass".

I presidi

Dal canto loro, i presidi si augurano che lo strumento sia presto operativo. "Sarebbe stato preferibile avere già oggi la 'Super app' - ha detto il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli - Così non è stato, speriamo che arrivi nei prossimi giorni perché sarebbe problematico il controllo ad personam".

Iniziata la scuola in Alto Adige

Intanto in Alto Adige è già suonata la prima campanella. Un banco di prova importante, perché il via all'insegnamento - con obbligo di Green pass per il personale docente - viene dato proprio nella zona d'Italia con il più basso tasso di vaccinati. Una cinquantina è senza il 'lasciapassare' (dagli asili alle superiori) e, salvo ripensamenti all'ultimo minuto, domani ci saranno le prime sospensioni. Non solo. Negli ultimi tempi almeno 20 prof si sono dimessi: tra di loro sicuramente diversi 'no green pass' (il numero preciso non è stato reso noto), ma c'è anche chi ha lasciato l'insegnamento per altri motivi. In Alto Adige solo l'88% degli insegnanti ha ricevuto una dose e l'82% è immunizzato, secondo gli ultimi dati della provincia di Bolzano. Dati in netta crescita rispetto a quelli di due settimane fa, anche se l'Alto Adige si conferma fanalino di coda. Nella terra dei no vax da sempre ogni vaccino fa fatica a essere accettato, soprattutto nel gruppo linguistico tedesco e nelle valli. 

La mascherina in classe

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi è tornato sulla possibilità di togliere la mascherina in classe se sono tutti vaccinati. Il ministro ha assicurato che verrà salvaguardata la privacy di tutti gli studenti, vaccinati e non, e che la possibilità di togliere la mascherina "è un segnale forte di ritorno alla normalità". Favorevole a questa ipotesi il presidente dell'Anp Giannelli, con una riserva: "Dal punto di vista della socialità è auspicabile e ci vede d'accordo" ma, ha avvertito, "ci sono vari problemi tra cui anche la privacy perché noi non possiamo chiedere agli alunni chi è vaccinato e chi no. L'unica possibilità secondo me sarebbe avere un'altra 'super app' che ci dica quando in una classe sono tutti vaccinati, senza dirci chi lo è e chi no".