Mercoledì 24 Aprile 2024

Anziani vittime del Covid. Giù la spesa per le pensioni

L’Inps: nel 2020 la mortalità è stata talmente alta da ridurre il costo della previdenza . In 10 anni saranno erogati 12 miliardi in meno. La Uil: risorse per adeguare gli assegni

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di Claudia Marin

Mai risparmio previdenziale fu così triste. È quello prodotto dalla pandemia nei conti dell’Inps: la falcidia degli anziani, per effetto del Coronavirus, ha lasciato nelle casse dell’Istituto nel 2020 oltre un miliardo e 100 milioni di euro, che in dieci anni diventeranno circa 12 miliardi. Una cifra monstre che dà il terribile segno del passaggio del virus tra i pensionati italiani. A tirare le tragiche somme sono gli analisti di Itinerari previdenziali nel nono Rapporto sullo stato della previdenza in Italia. "Il 96,3% dell’eccesso di mortalità nel 2020 – scrivono i ricercatori del Centro studi guidato da Alberto Brambilla – ha riguardato persone con età uguale o superiore a 65 anni, per la quasi totalità pensionate. Considerando per compensazione l’erogazione delle nuove reversibilità, si quantifica in 1,11 miliardi il risparmio, tristemente prodotto nel 2020 dal Covid a favore dell’Inps, e in circa 11,9 miliardi la minor spesa nel decennio".

D’altra parte, i numeri di Istat e Iss sul 2020 facevano intendere che l’impatto sulla spesa previdenziale sarebbe stato drammaticamente di risparmio. La stima dell’impatto dell’epidemia sulla mortalità totale, considerata come eccesso di mortalità che si è registrato da marzo a dicembre 2020, dà un’idea della tragedia: in questo periodo si sono osservati 108.178 decessi in più rispetto alla media dello stesso periodo degli anni 2015-2019 (21% di eccesso). Ma guardando alle classi di età, il contributo più rilevante all’eccesso dei decessi dell’anno 2020, rispetto alla media degli anni 2015-2019, è dovuto all’incremento delle morti della popolazione con 80 anni e più che spiega il 76,3% dell’eccesso di mortalità complessivo in quella fascia di età: in totale sono decedute 486.255 persone di 80 anni e oltre (76.708 in più rispetto al quinquennio precedente). Con percentuali minori ma ugualmente elevate nella classe tra i 60 e gli 80 anni. Le conseguenze sulla spesa pensionistica erano prevedibili, ma da oggi abbiamo anche i numeri del drammatico risparmio. E questo "rende più che mai realizzabile quello che la Uil e la Uilp – come scrivono – propongono da tempo in merito alla necessità di adeguare le pensioni in essere". Insomma, i 12 miliardi andrebbero utilizzati per recuperare le quote perse in tanti anni di blocco delle rivalutazioni e per potenziare e estendere la quattordicesima mensilità per le pensioni "fino a 1.500 euro".