Venerdì 19 Aprile 2024

Blitz animalista in difesa dei daini, cacciatori accerchiati e insultati

Classe, scudi umani per disturbare i selettori della Provincia. Alla fine intervengono i carabinieri

Daini (Foto di repertorio)

Daini (Foto di repertorio)

Ravenna, 14 dicembre 2014 - Clima teso ieri mattina nell’area antistante la pineta di Classe dove sono in corso le operazioni per abbattere 63 daini considerati in sovrannumero rispetto ad una colonia arrivata a duecento esemplari. Alcuni cacciatori erano sistemati sulle altane allestite per abbattere i daini al di fuori dell’area pinetata. Un gruppo di animalisti – una quindicina, giunti anche da Milano e Napoli – , attraverso via Pergami, a Savio, ha cominciato a fare schiamazzi per spaventare gli ungulati che uscivano dalla pineta per farli desistere e inducendoli a restare nella boscaglia, lontano dalle carabine.

Sul posto erano presenti anche i responsabili dell’Atc Ra2, l’ente che gestisce gli abbattimenti di selezione in base delle direttive della Provincia. Ci sono stati momenti di tensione, un cacciatore è stato accerchiato e preso a male parole. Poi sono partite le telefonate a carabinieri e guardia forestale che sono giunti sul posto e identificato i manifestanti.

Che in un secondo momento hanno preso di mira altri cacciatori, sempre nella pineta di Classe ma a sinistra del Bevano, non impegnati nell’opera di selecontrollo. Giovedì, attraverso facebook il Fronte animalista aveva diffuso un appello a “militanti e attivisti animalisti indipendenti” per una “gita nei campi” dove è in atto la caccia di selezione con l’intento, appunto, di disturbare tale operazione.

E’ probabile che i titolari dei terreni agricoli calpestati dai manifestanti decidano di presentare denuncia per l’intromissione nelle proprietà private. E’ la seconda volta che esponenti di associazioni animaliste manifestano nella zona dove è in atto la selezione. Si sono registrati anche alcuni atti di vandalismo. Ad uno dei selettori è stata imbrattata l’auto. Successivamente sono state abbattute tre delle altane alte oltre 4 metri, sulle quali si posizionano i cacciatori per l’attività di selezione. Le strutture sono poi state rialzate e sostituiti i cavi d’acciaio troncati. L’altro giorno sono stati invece sradicati i paletti che delimitano l’area di sparo. Finora sono stati abbattuti 12 daini.