
Angela Celentano, com'era e come potrebbe essere oggi secondo una simulazione digitale (fonte Chi l'ha visto)
Napoli, 24 giugno 2025 – Andranno avanti le indagini della procura di Napoli sulla cosiddetta ‘pista turca’ relativa alla scomparsa di Angela Celentano. Parliamo dell’ipotesi investigativa secondo cui la bambina scomparsa a tre anni il 10 agosto del 1996 sul Monte Faito, che ora avrebbe 32 anni, si troverebbe sull'isolotto turco di Buyukada. La stessa procura aveva chiesto l’archiviazione dell’inchiesta ma il Gip ha deciso di andare fino in fondo, disponendo qualche giorno fa ulteriori accertamenti, tra cui l’esame del Dna sulla ragazza turca indicata come somigliante. Che prima però va rintracciata. Il giudice ha chiesto anche che vengano sentiti i presunti testimoni turchi e in particolare un avvocato, per identificare la donna, di cui al momento si ha solo una foto estrapolata da un video.
La blogger e la confessione del sacerdote in punto di morte
A tirare fuori il filmato è stata la blogger Vincenza Trentinella, colei che ha aperto la pista turca nel lontano 2009. Secondo il suo racconto, un sacerdote (Don Augusto), in punto di morte, le avrebbe confidato di aver ricevuto anni prima la confessione di una sua parrocchiana, la quale sosteneva che Angela Celentano fosse ancora viva e si trovasse in Turchia. In particolare, parlava dell'isola di Büyükada, vicino Istanbul: la bambina sarebbe cresciuta qui con un uomo che lei riterrebbe essere suo padre (un certo Fahfi Bey, con una cicatrice sul collo).
Un resoconto che lascia perplessi ma che ha riacceso le speranze della famiglia Celentano. Nonostante le autorità italiane abbiano più volte sollecitato la collaborazione delle autorità turche, finora non ci sono stati riscontri sostanziali. Ed è per questo che la procura di Napoli aveva chiesto l’archiviazione, richiesta a cui si è opposta la famiglia Celentano.
Testimoni, foto, e test genetico
Il giudice di Napoli Federica Colucci, con la richiesta di nuove indagini, chiede che vengano ultimate le disposizioni indicate in sede di rogatoria internazionale con l'ordinanza del 2022 relativamente all'escussione di alcuni testimoni, agli utilizzatori di alcune utenze telefoniche e al riscontro del racconto fornito dalla blogger Vincenza Trentinella.
L'autorità giudiziaria ha chiesto l'acquisizione della foto di una delle persone con le quali la blogger sarebbe entrata in contatto sull'isola di Buyukada, un atto finalizzato al riconoscimento di quella persona. Il gip ha anche chiesto di ascoltare un farmacista affinché venga chiarita l'identità dell’uomo con la cicatrice indicato dalla blogger: il giudice chiede che venga acquisita una foto della lesione.
Il Ros intanto ha ascoltato un avvocato, iscritto all'Ordine di Istanbul-Buyukada, con il quale l'avvocato Ferrandino, legale dei Celentano, e la blogger sono entrati in contatto in occasione di una missione sull'isolotto. Il giudice chiede che l’avvocato venga nuovamente sentito affinché dia tutti gli elementi in suo possesso per l'identificazione della ragazza ritratta nella foto estrapolata dal video. Infine dispone gli accertamenti anagrafici sulla giovane per "dirimere ogni dubbio sulla sua identità" e, appunto, "procedere all'accertamento del Dna". Come chiesto dalla famiglia Celentano.