Giovedì 18 Aprile 2024

Anche il biliardino paga le tasse. E così sulle spiagge rischia di sparire

Un decreto prevede per il calciobalilla le regole come per il gioco d’azzardo. Ma non toglieteci il divertimento

Ragazze giocano a biliardino in spiaggia

Ragazze giocano a biliardino in spiaggia

Ci mancava solo questa. No, dico: benzina e diesel sopra i due euro al litro. Minacce di razionamento sulla erogazione di luce e gas. Rischi sull’acqua in uscita dai rubinetti, perché i fiumi sono in secca, la siccità è una realtà ormai accertata e bla bla bla.

Cosa ci restava? Magari il biliardino, inteso come calciobalilla, piccolo sano innocuo divertimento lasciato ai poveri e agli impoveriti. Insieme al flipper e al ping pong. Insomma, quelle innocenti divagazioni da bar o da spiaggia, inesorabilmente celebrate da canzonette in stile Edoardo Vianello o dai filmetti in bianco e nero da vedere d’inverno in parrocchia alle tre del pomeriggio, giusto per ricordare la sabbia estiva di Cesenatico o di Forte dei Marmi.

A biliardino, in una Italia se non sessista tranquillamente ancora machista, eh, addirittura si aveva la pretesa di affermare la virilità. Non era giusto, ci mancherebbe: ma quei tizi che azionavano difesa e attacco scuotendo imperiosamente il fondoschiena fasciato in slip rosso stretto, via, rimandavano a una (in)cultura che apparteneva ai luoghi comuni dei padri e dei nonni (le madri e le nonne erano più intelligenti, per fortuna. Ma questo è un altro discorso).

Beh, finito. Non ce ne va più bene una. Siamo il Paese del diritto (forse), ma certamente siamo un Paese alla rovescia, dove un personaggio alla Flavio Briatore si permette di spiegarci che una vera pizza, ovviamente la sua, può ben costare una settantina di euro. Ma mi faccia il piacere, avrebbe detto Totò, che per inciso di pizza se ne intendeva più del geometra di Cuneo.

E dunque, in una Italia così, capita di scoprire che il calciobalilla e il flipper e il ping pong vanno assolutamente e immediatamente messi in regola, altrimenti scattano (in Puglia anzi pare siano già scattate) multe severissime a carico del gestore del bar o dello stabilimento balneare. In pratica anche loro sono tassati.

Ha senso? Ma no. È colpa dell’Europa, come di sicuro, magari transitando dal mitico Papeete, non esiterà a proclamare Matteo Salvini, uno che a calciobalilla era il migliore ma a Palazzo Chigi al massimo potrà fare la riserva della riserva? Via, lasciamo stare.

Del resto, comunque qui nemmeno è questione della paternità di leggi, decreti delegati e ti saluto e sono, come diceva il commissario Montalbano dopo aver battuto l’agente Fazio 10-8 appunto a biliardino.

No. In generale e in assoluto, a turbarci è la pretesa di dare codici, norme e codicilli persino alle forme più banali di aggregazione. Sappiamo di essere circondati, sappiamo che il futuro purtroppo non sarà all’altezza del presente, figuriamoci del passato recente.

Ma lasciateci sopravvivere, se non vi dispiace. Non si può tassare la pallina rigorosamente bianca del calcioballila, dai…