Venerdì 19 Aprile 2024

Amministrative rinviate, forse al 10 ottobre

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Elezioni amministrative rinviate all’autunno. Il governo sceglie di rimandare il voto negli oltre 1.200 comuni e anche le regionali in Calabria. Sono 12 milioni le persone coinvolte e l’allarme per l’aumento dei contagi, secondo il governo, è troppo alto per consentire campagne elettorali in sicurezza prima dell’estate. Siglata l’intesa fra i partiti, è stato il Consiglio dei ministri a suggellare la decisione con l’approvazione di un decreto legge ad hoc. L’appuntamento è fra il 15 settembre e il 15 ottobre, ma è possibile che si decida per un election day. Sarà però su due giorni per garantire maggiore sicurezza delle misure anti Covid: una data probabile è quella del 10 e 11 ottobre.

Roma, Bologna, Milano, Napoli, e Torino, tra i capoluoghi, dovranno dunque aspettare per vedere rinnovati i vertici delle amministrazioni cittadine. E aspetterà anche Siena, dove si voterà per le suppletive della Camera dopo che Pier Carlo Padoan si è dimesso per passare ai vertici di Unicredit. D’altro canto che andare alle urne in piena pandemia sia un rischio da evitare, laddove sia possibile, è stato lo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella a ricordarlo quando ha conferito l’incarico a Mario Draghi.

Lo slittamento era atteso. I partiti, nel centrosinistra come nel centrodestra, sono ancora lontani dall’aver chiuso sui candidati da presentare. Con l’eccezione di Beppe Sala a Milano e Raggi a Roma (dove però il quadro non è definito), non sono stati ancora individuati i candidati. Avere più tempo per scegliere chi correrà nelle grandi città rappresenta quindi un’opportunità.