Mercoledì 24 Aprile 2024

Ammazzati mentre rubano limoni A sparare un pensionato

I corpi spostati in carriola. L’anziano è stato arrestato:. ho reagito a un tentato furto. e alle minacce ricevute

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Per il timore di subire nuovi furti e intimidazioni teneva una pistola sotto il cuscino. Ma mercoledì Giuseppe Battiato, pensionato di 72 anni, incensurato e proprietario di un fondo agricolo nella frazione Pennisi di Acireale, quell’arma l’ha usata sparando tre colpi di pistola che hanno ucciso due giovani catanesi, i cugini Vito e Virgilio Cunsolo Terrano, di 29 e 30 anni, che volevano rubare i suoi agrumi. Il pensionato è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio pluriaggravato ed è stato rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza. La procura di Catania coordina le indagini.

I corpi delle vittime sono stati trovati nel podere dell’agricoltore dai carabinieri nel tardo pomeriggio di ieri, dopo che i parenti avevano segnalato che i due giovani mancavano da casa. Erano subito scattate le ricerche ed era anche trapelato che i due la sera prima si erano allontanati da casa per "commettere un furto di limoni" in quella zona. I militari al loro arrivo hanno trovato i corpi senza vita di Vito e Virgilio Cunsolo coperti da alcuni teloni di plastica. È stato lo stesso Battiato a confessare spontaneamente il duplice omicidio facendo anche ritrovare la pistola, una Browning calibro 7,65 semiautomatica detenuta regolarmente. "La tenevo sotto il cuscino per difendermi" ha spiegato. Successivamente, ha ammesso le sue responsabilità. Era stato svegliato intorno alle 3 di notte dai rumori dei due ladri che erano entrati in casa, così si è alzato e ha fatto fuoco. Dopo il duplice delitto ha detto di avere spostato i corpi in campagna con una carriola porta-limoni. Secondo l’uomo, i due lo avevano già minacciato, invitandolo ad abbandonare il podere.