Giovedì 18 Aprile 2024

Ammazza la compagna a coltellate La veglia per giorni, poi tenta il suicidio

INCISA SCAPACCINO (Asti)

Un altro femminicidio, nei giorni della lunga scia dell’orrore di Giulia Tramontano e di altre donne ammazzate. Ha ucciso la compagna a coltellate, poi ha vegliato il corpo per almeno due giorni e ha tentato di togliersi la vita. Questa è la prima ricostruzione di quanto avvenuto in una casa nel centro di Incisa Scapaccino, paese di duemila abitanti incastonato nella bassa valle Belbo, nell’Astigiano. L’uomo, Paolo Riccone, 50 anni, è stato portato in ospedale con vistose ferite da taglio ai polsi: è intubato, sedato, piantonato dai carabinieri. La stampa locale afferma che l’aggressore lavori come consulente per i ministeri. La vittima è Floriana Floris, 49 anni, originaria di Milano, madre di due figli avuti da una precedente relazione. Sul profilo Facebook anche lei, come altre vittime in passato, postava immagini e scritte contro la violenza sulle donne.

Riccone, nato nell’Astigiano, lavorava come ricercatore ad Alessandria; era stato sposato e la moglie, anni fa, era deceduta per una malattia. Pare che fosse rientrato a Incisa Scapaccino alcune settimane fa per prendersi cura del padre – un benzinaio molto conosciuto nel paese – gravemente malato (poi morto). Ora è in stato di arresto. A dare l’allarme ieri, all’ora di pranzo, era stata la figlia di Floriana, preoccupata del fatto che la madre non rispondesse al telefono, e i vicini di casa, che da giorni avevano notato l’automobile della donna parcheggiata nello stesso punto. Sarà l’autopsia a fornire ulteriori dettagli. A svolgere le indagini sono i carabinieri con il coordinamento della procura di Alessandria, competente per territorio.

Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del 118 e della Croce verde di Nizza Monferrato insieme ai vigili del fuoco, che per permettere a carabinieri e soccorritori di entrare nell’abitazione hanno sfondato la porta. "Siamo sgomenti e senza parole" commenta il sindaco di Incisa, Matteo Massimelli. "La coppia – spiega – frequentava poco il paese e in questi anni non aveva mai dato alcun problema. Io li conoscevo di vista. Il nostro è un paese tranquillo. L’intera comunità è sconvolta e si unisce al dolore di questa tragedia e di chi, oggi, ha perso un caro".

m. p.