Giovedì 25 Aprile 2024

Processo amianto, parti civili chiedono 6 milioni di risarcimento alla Pirelli

La richiesta da Inail, Associazione italiana esposti amianto, Medicina democratica e dai parenti di tre vittime. Sul banco degli accusati 11 dirigenti, ma per tre di loro il pm ha già chiesto l'assoluzione

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Milano, 21 gennaio 2015 - Un risarcimento danni complessivo di circa 6 milioni di euro: l'hanno chiesto le parti civili nel processo per omicidio colposo e lesioni gravi ad alcuni ex consiglieri di amministrazione di Pirelli, in merito alla morte e malattia di alcuni dipendenti dello stabilimento Bicocca di Milano esposti all'amianto. La richiesta e' stata formulata anche nei confronti della societa' Pirelli, responsabile civile nel procedimento. L'Inail ha chiesto quasi 3 milioni di euro, l'Associazione italiana esposti amianto 210mila euro, Medicina democratica 250mila euro e i parenti di tre vittime hanno chiesto oltre 2 milioni di euro.

I famigliari degli altri dipendenti della Pirelli che si sono ammalati di cancro a causa dell'esposizione all'amianto, in totale una ventina i casi presi in esame in questo processo, avevano gia' ritirato la propria costituzione di parte civile, cosi' come l'Asl di Milano, perche' hanno raggiunto con Pirelli un accordo extragiudiziale. Le associazioni esposti amianto e Medicina democratica hanno specificato che, in caso di risarcimento, devolveranno il denaro ricevuto in favore della ricerca sul cancro e di attivita' di contrasto e informazioni sulle malattie tumorali.

L'inchiesta, coordinata dal pm di Milano Maurizio Ascione, ha portato sotto processo 11 consiglieri di amministrazione di Pirelli nel corso degli anni Ottanta, tra i quali due ex amministratori delegati. Nella scorsa udienza, al termine della requisitoria, il pm ha chiesto la condanna per otto di loro e l'assoluzione per i restanti tre. Le prossime udienze fissate in calendario sono per il 13 e 16 febbraio e per il 9 marzo, quando la parola sara' data alle difese. Al termine delle arringhe iniziera' la camera di consiglio per arrivare alla sentenza.