Giovedì 18 Aprile 2024

America nel caos Incubo cyber-falla Traffico aereo in tilt, jet a terra per ore

Fuori uso le notifiche di sicurezza per i piloti, disagi per oltre 9mila voli. La Casa Bianca per ora esclude l’attacco digitale: faremo chiarezza

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di Giampaolo Pioli

Per un attimo i cieli si sono svuotati come l’11 settembre. A tutti gli aerei dei voli domestici americani è stato ordinato dall’agenzia federale della sicurezza (Faa) di rimanere a terra fermi sulle piste. In pochi secondi migliaia di voli sono stati cancellati e nei 1.900 aeroporti americani è scattato il blocco totale. Il Notam, il sistema che invia le notifiche di sicurezza ai piloti, ha smesso di funzionare ed è scattato il caos. Diverse ore dopo l’infrastruttura è stata ripristinata e i piloti hanno potuto riprendere il loro posto in cabina. Oltre 8mila voti hanno accumulato ritardo e circa 1.200 sono stati cancellati, in una giornata che prevedeva oltre 21mila decolli e atterraggi . L’incidente non ha per ora spiegazioni, se non quella del guasto tecnico. Il presidente Biden ha subito ordinato un’inchiesta, mentre la Casa Bianca ha in fretta scartato l’ipotesi che si possa essere tratto di un attacco cibernetico proveniente dall’esterno.

Il Notam è un sistema attivo dal 1947 che serve a trasmettere allerta sulla sicurezza indirizzati a tutti i piloti. Gli avvisi fondamentali per pianificare qualsiasi decollo o atterraggio non arrivavano più ed è scattato l’allarme totale, visto che nei cieli degli Stati Uniti si muovono contemporaneamente fino a 5.400 aerei.

In realtà il sistema aveva iniziato a dare problemi già martedì sera, ma la Federal Aviation Administration era riuscita a superarli, servendosi di una speciale linea telefonica dedicata per far arrivare tutte le informazioni. Poi, con l’aumentare dei voli a partire dai ieri mattina, anche quella si è fermata e l’intera rete di protezione è caduta.

Ma non sono stati contagiati solo i voli all’interno degli Stati Uniti. L’incidente ha avuto ripercussioni immediate anche in Europa con ritardi (limitati) e blocchi anche a Parigi e Londra. A Roma solo un volo diretto negli Usa ha accusato 120 minuti di ritardo. In attesa dei risultati dell’inchiesta aperta dal ministro dei Trasporti Pete Buttigieg, che dovrà riportare direttamente al presidente Biden.

Sia i repubblicani, in maggioranza alla Camera, che i repubblicani all’opposizione al Senato hanno puntato il dito sulla negligenza dell’amministrazione, che non ha ancora provveduto a nominare il nuovo leader della Faa, posto che è vacante da mesi, cioè da quando il presidente Stephen Dìckson, nominato da Trump, ha lasciato l’incarico.

Di fatto un successore esiste e il presidente Biden lo ha nominato . Si tratta di Philip A. Washington, attuale amministratore dell’aeroporto di Denver, che però il Senato non è ancora riuscito a ufficializzare, anche se è a maggioranza democratica.

Il caos dei voli, già condizionati da forti ondate di maltempo in diversi stati Usa, diventa un ulteriore elemento di accusa nei confronti di Biden, in queste ore alle prese con una forte crisi dei migranti e reduce da due giorni di visita sul confine col Messico.

Da anni diversi analisti mettono in guardia sulle potenziali inefficienze del Notam, un sistema troppo datato per competere con la velocità digitale del momento. Cambiare però un sistema così complesso e complicato non è solo una decisione politica che si presume possa essere bipartisan, ma richiede anche pesanti investimenti che fino a questo momento il budget federale non prevede.

Il blocco totale dei voli ha colto di sorpresa tutti quanti, dimostrando ancora una volta la fragilità del colosso americano anche sul fronte aereo.