Mercoledì 24 Aprile 2024

Amato ’si consola’ con la presidenza della Consulta

Migration

È stato il giorno di un’altra elezione sul Colle più alto. Giuliano Amato è il nuovo presidente della Corte costituzionale, rimarrà in carica circa 8 mesi, prima del termine del mandato di nove anni. Nominato da Giorgio Napolitano il 12 settembre 2013, è il giudice costituzionale con maggiore anzianità. È stato vicepresidente della Consulta dal settembre 2020. Professore emerito di diritto pubblico comparato, due volte premier, nel ’92-’93 e nel 2000-’01, più mandati come ministro.

Un curriculum sterminato, che gli è valso, anche in questi giorni, più di una menzione come riserva della Repubblica per il Quirinale. Come primo atto dopo essere stato eletto all’unanimità, Amato ha nominato tre vicepresidenti tra i giudici con maggiore anzianità di mandato: Silvana Sciarra, Daria de Petris e Nicolò Zanon. Poi ha a lungo incontrato i giornalisti, nella consueta conferenza stampa a Palazzo della Consulta, inoltrando una sollecitazione al legislatore a intervenire sulle questioni sensibili, manifestando preoccupazione sul livello di parità di genere nel Paese e sulla cultura "machista" anche tra i ragazzi.

Quanto all’elezione diretta del Capo dello Stato, invocata da alcune forze politiche, spiega: "I sistemi costituzionali sono come rotelle in un orologio, e non è detto che una rotella si possa metterla in un altro orologio e aspettarsi che funzioni".