Riccione denuncia Emis Killa. La sindaca: "Ci diffama"

Per il rapper la città romagnola di sera è pericolosa come Marsiglia. Il Comune al contrattacco. Il caso infiamma anche la campagna elettorale

Il rapper Emis Killa, 32 anni, all'anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli

Il rapper Emis Killa, 32 anni, all'anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli

Riccione (Rimini), 23 agosto 2022 - Nessun invito rivolto al rapper a vedere la tranquilla Riccione. Né parole per stemperare gli animi. Il sindaco della Perla, Daniela Angelini, ha scelto un’altra via, quella legale. "Sono indignata dalle parole di Emis Killa", ed ora "a tutela dell’onorabilità della città che rappresento, dei nostri operatori, dei cittadini e degli ospiti stessi che amano Riccione, i nostri legali sono già al lavoro per procedere con le opportune azioni giudiziali, volte a punire questa gratuita diffamazione e ottenere il risarcimento del danno d’immagine conseguente".

Una decisione arrivata dopo una giornata infuocata e non per le temperature meteo, in cui Riccione è finita anche nel tritacarne della campagna elettorale per le politiche nazionali. Tant’è che nel mirino della Angelini non c’è solo il rapper. "La stessa valutazione (legale) verrà fatta nei confronti di esponenti politici nazionali e locali che per meri scopi elettorali intendono cavalcare questa azione denigratoria".

Linus: "Emis Killa esagerato, a Riccione estate super tranquilla"

Poche ore prima il tweet del rapper era stato ripreso e rilanciato anche dalla pagina Facebook nazionale della Lega. E sempre dal Carroccio era arrivato il post di Matteo Salvini in cui il segretario aveva riproposto il tweet del cantante preceduto dalle parole ‘Ha ragione Emis Killa…’ a cui aveva aggiunto l’obiettivo della Lega in materia di ordine pubblico in vista delle prossime elezioni: "Il problema sicurezza nelle città è ormai dilagante e fuori controllo, e non vedo l’ora che sia il 25 settembre per riprendere, con determinazione, per mano questo Paese e riportare un po’ di ordine, tranquillità e rispetto delle regole".

Un post che non era sfuggito allo stesso rapper. Immediata la replica sempre sui canali social: "Mi trovo costretto, ancora una volta, a prendere le distanze dai post che la Lega sta divulgando strumentalizzando le mie parole. Fatemi il favore di non scambiare un mio pensiero per orientamento politico. Non dovrei manco star qui a precisarlo, ma di sa come va il mondo al giorno d’oggi".

Un botta e risposta a colpi di tweet e post con buona pace di Federalberghi Riccione che da quando è scoppiata la polemica chiede una cosa semplice: "Per parlare di quanto accade a Riccione in modo oggettivo in materia di ordine pubblico, basta chiedere a chi ogni giorno è sul campo, ovvero le forze dell’ordine. Loro sanno bene quanti e quali interventi fanno e di come la situazione quest’anno sia migliorata" dice il presidente Bruno Bianchini. Nelle chat degli albergatori emerge un’estate più serena rispetto a un anno fa, e la rabbia per il tweet del rapper. "E poi – aggiunge Bianchini – mi chiedo quando questo cantante sia venuto in città per parlarne così. Ma non intendo commentare quello che accade sui social, non ha davvero senso. Se si vuole conoscere la realtà dei fatti bisogna chiederla a chi vive Riccione". Tra questi c’è anche il consigliere comunale Stefano Caldari, avversario alle elezioni di giugno della Angelini, che in questa vicenda è sulla stessa riva del fiume. "Caro Emis Killa la tua è semplice e pura diffamazione. Mi auguro che almeno tramite vie legali il Comune possa procedere per difendere l’immagine della città".