Giovedì 25 Aprile 2024

Altra giornata di caos in Liguria Scontro fra Toti e il ministero

Il governatore attacca: "La De Micheli si prenda le sue responsabilità" Lei: solo campagna elettorale

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Dopo una domenica tutto sommato ‘light’ per il nodo autostradale genovese, con code che nonostante le pessime previsioni raramente hanno superato i 2 chilometri, è arrivato il ‘lunedì horribilis’: fin dalla prima mattina 10 chilometri sull’A12 e sull’A26, code sull’A7, sulle complanari, agli svincoli, ripercussioni, ovviamente, sul già stracarico traffico cittadino nel Ponente. Un caos che ovviamente alimenta le già forti polemiche politiche.

Il governatore della Liguria Giovanni Toti chiede che "qualcuno si metta lì e faccia una classifica del rischio" e lamenta ancora che "sulla revisione del piano di cantieri in corso nella rete autostradale ligure" il ministero delle Infrastrutture non ha detto una parola: "Non solo non ho avuto rassicurazioni – ha detto Toti –, non ho avuto neanche risposte, cosa che sfiora la rottura della leale collaborazione istituzionale che vige in base alla nostra Costituzione tra enti di carattere diverso".

Per il ministro Paola De Micheli "Toti fa campagna elettorale. Il punto sulla Liguria è molto serio, non va sottovalutato o banalizzato. Non mi sembra di aver sentito grandi proclami nei cinque anni precedenti da parte di chi ora – compatibilmente con la situazione elettorale – si lamenta. Ci siamo noi adesso e ci assumiamo questa responsabilità. Ora deciderò sui controlli". Toti conclude: "Quello che serve, e che finora non si è visto, è un piano serio di interventi, che, con una vera e non fittizia assunzione di responsabilità, il 10 luglio liberi davvero dai cantieri le corsie della nostra rete autostradale, con una verifica della sicurezza delle nostre gallerie in tempi certi e ragionevoli e una programmazione degli interventi in base a una scala di priorità e di rischio".