Stenosi diverticolare del colon, "almeno un mese di convalescenza"

La stenosi diverticolare del colon è un’occlusione. I gastroenterologi: la prognosi è favorevole, poi conta l’età

Papa Francesco all’Angelus di ieri prima del ricovero programmato in ospedale

Papa Francesco all’Angelus di ieri prima del ricovero programmato in ospedale

Roma, 5 luglio 2021 - L’intervento cui è stato sottoposto papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma è delicato, era necessario rimuovere un’ostruzione che rallenta il transito degli alimenti lungo il tubo digerente. Può richiedere un mese di convalescenza. I tempi di recupero sono ovviamente legati anche al dato anagrafico, all’estensione delle lesioni interne e alle condizioni di salute complessive. Ma cosa determina questo inconveniente e come si manifesta? Sono tante le cause che possono provocare una stenosi intestinale da correggere con il bisturi. La strozzatura esordisce con vari sintomi, come inappetenza, dolore al ventre, spasmi e contrazioni.

La stenosi diverticolare sintomatica, in particolare, seguendo la denominazione che è stata indicata nel caso di papa Francesco, è per definizione una complicanza dei diverticoli intestinali, piccole sacche che si formano a livello addominale, e che analogamente all’appendicite, al Crohn e alla rettocolite ulcerosa, vanno incontro a fenomeni infiammatori ricorrenti più o meno importanti.

Papa Francesco, le ultime notizie. "In buone condizioni e vigile"

Sommario

Segni Caratteristici

"Questa patologia – spiega Antonio Benedetti, presidente della Società italiana di gastroenterologia ed endoscopia, relativamente alle stenosi diverticolari – segue episodi infiammatori acuti protratti nel tempo, fino a comportare occasionalmente una subocclusione intestinale. Sono situazioni che hanno un andamento di massima favorevole e sono legate talvolta anche alle abitudini alimentari. I diverticoli consistono in piccole estroflessioni che si formano nel colon, la cui parete con l’età tende a rilassarsi. Possono essere insidiosi, andare incontro a perforazione e sanguinamenti. Va detto che ultimamente la loro presenza si riscontra anche in persone relativamente giovani".

Complicanze

Le riacutizzazioni dette diverticoliti possono a loro volta provocare esiti cicatriziali, reazioni che innescano quel processo di restringimento del lume intestinale all’origine del problema riscontrato per Francesco. "Talvolta – ha scritto Jacques Megevano, chirurgo generale alla Humanitas San Pio X° di Milano – si può confondere una stenosi da malattia diverticolare del colon con la stenosi dovuta a tumore dell’intestino".

Non sarà dunque il caso del Santo Padre, che i medici hanno inquadrato come affezione benigna, ma in presenza di una stipsi, per comprendere meglio se siamo in presenza di un malessere passeggero, o di qualcosa di più impegnativo (un polipo infiltrante con invaginazioni, un volvolo con torsione viscerale, un’ostruzione meccanica di altra natura) occorre rivolgersi allo specialista, e sottoporsi nel caso ad esami, quali l’endoscopia o la diagnostica per immagini. Certo è che, nel caso della stenosi diverticolare sintomatica del colon, questa si produce come risultato di una serie di infezioni successive. L’operazione chirurgica, secondo gli esperti, si esegue solo in caso di accertata necessità.

Incidenza

La malattia diverticolare, affermano gli specialisti della Società Italiana di Chirurgia Endoscopica (Sice), comporta circa 300mila ospedalizzazioni all’anno negli Stati Uniti, ed è la terza malattia gastrointestinale più comune che richiede il ricovero in ospedale e l’indicazione principale per la resezione del colon elettiva. La diverticolosi del colon è ugualmente distribuita in entrambi i sessi, e l’incidenza aumenta con l’età, a partire da un 10% di casi al di sotto dei 40 anni, sino al 25% a 60 anni, per arrivare al 50% in soggetti con oltre 80 anni di età. Avere i diverticoli non significa necessariamente doversi operare.

false

Leggi anche

Stenosi diverticolare sintomatica del colon, di cosa si tratta

Sergio Alfieri, chi è il chirurgo di Papa Francesco