Giovedì 18 Aprile 2024

Alluvione Romagna, il cielo senza nubi. Il sole sorridente: la speranza nei disegni dei bambini

Ravenna, i piccoli ospiti delle strutture d’accoglienza con la loro fantasia hanno esorcizzato paure e tensioni. Grande l’attenzione agli animali tra le vittime della tragedia. Ma è lo spirito romagnolo a prendere la scena

Ravenna, 23 maggio 2023 – L’alluvione , che nell’ultima settimana ha colpito la Romagna, diventa nei disegni dei bambini un mondo di paesaggi, nuvole, animali e, di tanto in tanto, uomini e donne. Un mondo diverso dunque, rispetto a quello che li circonda in questi giorni, quasi come se volessero difendersi da tutto quello che gli sta accadendo attorno. Nei centri di accoglienza, che hanno ospitato e continuano a farlo chi è stato evacuato dalle proprie abitazioni, sono rimasti appesi ai muri i disegni dei bambini che di lì sono passati. Nelle ore trascorse nelle palestre, nei cinema, nei palazzetti trasformati in hub, hanno giocato, riso, scherzato con le volontarie e i volontari che si prendevano cura di loro. E hanno disegnato. Su alcuni tavoli, in questi giorni in cui gli ospiti sono rimasti fortunatamente in pochi, rimangono ancora fogli, colori, matite.

Per Mohamed l ’alluvione ha il volto di un cane bianco a macchie nere con grandi occhi. È su una specie di piccolo canotto e sembra cercare aiuto nell’unico modo che conosce: abbaiando. C’è chi ha preferito disegnare una bimba, forse è un autoritratto, che sembra tanto una principessa, intenta a festeggiare il suo compleanno con una grande torta: Greta durante i momenti più duri di questi ultimi giorni ha scelto di ricordare e disegnare momenti belli e spensierati.

Alluvione, i disegni dei bambini
Alluvione, i disegni dei bambini

Poi c’è chi ha preso spunto dal grande striscione che accoglie gli ospiti all’ingresso dell’hub allestito nella palestra dell’Itis di Ravenna dove hanno dormito, in un andirivieni continuo, centinaia di persone. ‘Slè not, Us farà de’!’ Questa la scritta, a cui questa bimba ha aggiunto la traduzione, ‘Se è notte si farà giorno’ e un’altra frase, ‘Tutto passa! Ce la fate romagnoli’ con tanti punti esclamativi. A pronunciarla una bimba buffa e con grandi occhiali che non sembra per niente intimorita nonostante qualche goccia di pioggia. Nei centri di accoglienza i bambini sono rimasti il minor tempo possibile, sono stati tra i primi, insieme ai genitori, ad essere ricollocati in strutture più adeguate, come appartamenti o alberghi. Soprattutto chi non potrà tornare a casa in tempi brevi. Ma quel po’ che sono rimasti hanno trovato giocattoli, come la pista per le macchinine che nella palestra dell’Itis è rimasta a terra, montata e pronta per l’uso.. Pochi metri più in là, appoggiata al muro, la porta di un campo da calcio, dove i ragazzini hanno giocato tutto il tempo.

I più piccoli devono aver pensato tanto agli animali, tra le vittime di questa tragica alluvione. Qualcuno ha disegnato un bel paesaggio pieno di sole con le montagne sullo sfondo e le pecore intente a brucare sulle colline. Un altro invece ha scelto di ritrarre un albero avvolto dalla foschia. Un contadino sorridente è invece il protagonista di un altro disegno, dove il sole con gli occhiali scuri osserva sotto di lui le colline, un albero pieno di mele, un cane e qualche pecorella in lontananza. In cielo poche nuvole e per niente minacciose. Un disegno che è anche un forte desiderio.