Giovedì 18 Aprile 2024

Alluvione Emilia-Romagna, la visita di Piantedosi: “Controlli anti sciacalli. Ed eviteremo infiltrazioni nella ricostruzione”

Il ministro dell’Interno ieri a Cesena: useremo anche droni ed elicotteri. “Finte evacuazioni e raccolte fondi truffa? Rivolgetevi alle forze dell’ordine”

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, 60 anni, ieri in visita a Cesena

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, 60 anni, ieri in visita a Cesena

Bologna, 1 giugno 2023 – Controllo del territorio, servizi straordinari con droni ed elicotteri, un piano anti sciacallaggio, impegno ‘h 24’ di tutte le forze in campo, con un grazie particolare ai Vigili del fuoco. E, ora che si punta alla ricostruzione, una azione decisa contro i rischi di infiltrazioni. Ma quello che non si sa è che il Ministero dell’Interno guidato da Matteo Piantedosi ha dovuto gestire l’alluvione dell’Emilia-Romagna in ’casa’.

Ministro Piantedosi, è stato a Cesena al centro di addestramento della Polizia di Stato gravemente danneggiato dall’alluvione. Come interverrete?

"Il principale obiettivo, durante le primissime fasi dell’emergenza, è stato quello di garantire l’incolumità delle 361 persone presenti all’interno del Centro, assicurandosi che gli oltre 300 allievi e tutto il personale impiegato trovasse riparo. Gli allievi agenti sono stati trasferiti presso la Scuola di Trieste dove termineranno il loro periodo formativo e presteranno giuramento. Ora si tratta di quantificare i danni e procedere a ripristinare la completa funzionalità del Centro. Anche per questo ieri ho fatto visita alla struttura insieme al capo della Polizia. La temporanea indisponibilità di questa Scuola in ogni caso non fermerà i programmi formativi della Polizia di Stato già avviati".

Che cosa direbbe a tutti coloro che con abnegazione hanno salvato vite e gestito l’emergenza, alcuni diventando simboli di foto iconiche?

"Sono le immagini di una Italia coesa e solidale, di un Paese che sa sempre trovare la forza e la determinazione per uscire dalle situazioni più difficili. Vigili del fuoco, forze dell’ordine, personale della protezione civile, appartenenti alle polizie locali, volontari e cittadini sono accorsi, fin dalle prime ore, per prestare soccorso e dare sostegno a chi era in pericolo, a chi aveva perso tutto. Prezioso il lavoro di raccordo degli enti territoriali che hanno svolto le prefetture. Uno sforzo corale, un esempio e una testimonianza di straordinaria umanità e di coscienza civica".

La ricostruzione sarà lunga e delicata. Come cercherete di prevenire ed evitare infiltrazioni, tema già caldo con il Pnrr?

"Lo sforzo che compiremo è, anche in questo caso, quello di impedire le infiltrazioni malavitose nell’utilizzo delle risorse, garantendo al contempo il più efficace utilizzo delle stesse. In tale direzione rafforzeremo l’attività di vigilanza e monitoraggio da parte delle prefetture sulla scorta anche dei modelli operativi che sono stati sperimentati con successo in scenari analoghi".

Ci sono stati i primi episodi di sciacallaggio. Molti residenti non vogliono per questo lasciare le loro case.

"Non sono mancati episodi di sciacallaggio da parte di persone che agiscono senza scrupoli approfittando delle abitazioni lasciate vuote dagli evacuati. Su questo fronte sono stati predisposti servizi continuativi da parte delle forze di polizia grazie ai quali sono stati individuati e denunciati all’autorità giudiziairia i responsabili di questi vili atti".

Finte evacuazioni, raccolte fondi truffa: cosa consiglia alla popolazione in questo momento così concitato e complesso?

"Stiamo realizzando campagne informative per sensibilizzare i cittadini e metterli in guardia soprattutto a fronte di inviti sospetti a lasciare le abitazioni o a versare somme di denaro in favore degli alluvionati. Il consiglio è quello di fare continuamente riferimento alle Forze dell’ordine. Occorre anche evitare di diffondere sui canali social informazioni non necessarie circa i danni patiti alla casa o la propria assenza da questa".

Che tipo di servizi avete messo in campo per il controllo del territorio?

"Le forze dell’ordine sono state impegnate con tutto il personale disponibile, supportato anche da unità provenienti dai reparti mobili e dalle specialità. In particolare dal 16 al 30 maggio, sono stati impiegate diverse migliaia di operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza, con numerosi mezzi di terra, natanti, elicotteri e droni. Come Ministro dell’Interno desidero anche ringraziare i Vigili del Fuoco per lo straordinario sforzo messo in campo. Nei giorni più drammatici dell’emergenza sono state impiegate ogni giorno fino a 1200 unità di personale. Il Corpo nazionale è intervenuto con squadre di soccorritori acquatici, sommozzatori, con unità specializzate nel movimento terra e idrovore, esperti in telecomunicazioni e topografia".

E l’estate? La Romagna è territorio sensibile anche per l’aumento della popolazione.

"Come ogni anno, da luglio a settembre saranno disposti servizi straordinari di controllo del territorio. Nelle zone interessate dall’alluvione verranno assegnati significativi rinforzi per garantire la sicurezza in estate".