Torino, 17 aprile 2025 – Dalla tarda serata di ieri il Nord Ovest è flagellato dal maltempo. Si registrano diverse situazioni critiche con fiumi e torrenti esondati, strade e ferrovie chiuse, comuni isolati e persone (190 nella regione) evacuate. Precipitazioni abbondantissime con forti venti che hanno creato e stanno creando difficoltà anche in altre regioni come Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta. Occhi puntanti sul Po. A rischio esondazione il Lago Maggiore. Criticità anche in Emilia Romagna e Toscana. E dalla sera il maltempo dovrebbe trasferirsi verso Sud Est. Il vento forte sta creando difficoltà un po’ in tutta Italia.

La diretta
"Al momento le utenze non alimentate sono circa 5.000 su un totale di circa 130 mila. La situazione è in progressivo miglioramento". Così Giorgio Pession, presidente e amministratore delegato di Deval, società che si occupa della distribuzione dell'energia elettrica in Valle d'Aosta, dopo le interruzioni provocate dai danni del maltempo, che avevano coinvolto circa 25 mila utenze, in 37 su 74 comuni valdostani. "Abbiamo riattivato - spiega - una parte delle utenze di Cogne e stiamo continuando a lavorare. La situazione è stata anche condizionata dalle difficoltà nell'accedere ai vari siti a causa della viabilità".
Le utenze non ancora ricollegate sono per la maggior parte "dove è caduta più neve, nelle Unités Grand Paradis e Grand Combin, mentre nella Valdigne la situazione è rientrata". Si sono verificati dei problemi anche a due linee di alta tensione, tra Villeneuve e Pré-Saint-Didier: "Siamo riusciti a controalimentare diversamente e quindi in questo momento l'effetto del fuori servizio di queste linee non è sentito dall'utenza", aggiunge Pession. "Stiamo lavorando - spiega - in collaborazione con Terna. Domani, in base alla situazione meteo, valuteremo se riusciremo a far rientrare in servizio una delle due linee. In via precauzionale stiamo anche facendo arrivare dei grossi gruppi elettrogeni, come ulteriore sicurezza".
La Regione Piemonte ha inoltrato la richiesta al governo dello stato d'emergenza. "Ho sentito telefonicamente il vicepremier Tajani e il ministro Musumeci - spiega il governatore Alberto Cirio - per comunicare che ho firmato la richiesta di stato di emergenza per gli ingenti danni provocati". "La situazione più critica - sottolinea - riguarda il Torinese, e in particolare la zona di Chivasso, dove ha smesso di piovere ma si registrano problemi per frane, inondazioni e straripamenti di rii e torrenti. Stessa sorte per Cavagnolo, dove si sono registrati estesi allagamenti che hanno comportato l'evacuazione di una cinquantina di persone presso un centro allestito al palazzetto dello sport comunale, con il supporto logistico della Regione. Continuiamo a monitorare la situazione, la sala operativa della Protezione civile è attiva h24 e migliaia di volontari sono al lavoro per mettere al sicuro le nostre comunità. Purtroppo oggi c'è stata una vittima a Monteu da Po, un anziano morto a causa dell'allagamento della sua casa. Ho avuto modo di portare la vicinanza della Regione al sindaco, pregandola di estenderla alla comunità e ai famigliari".
Ha ceduto il ponte sul fiume Elvo nel Biellese che collega i paesi di Mongrando e Borriana. È crollato a causa delle forti piogge e della piena del corso d'acqua. Per fortuna nessuna auto stava transitando al momento del crollo, Carabinieri, Polizia, Protezione civile e vigili del fuoco in queste ore continuano a monitorare il territorio biellese. Numerose le frane e gli allagamenti che si stanno registrando.
C'è una vittima a causa dell'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Torinese. Nel pomeriggio è stato ritrovato senza vita un anziano di 92 anni all'interno della sua abitazione di Monteu da Po, nei pressi di piazza Bava. Sarebbe rimasto intrappolato nella sua casa a causa dell'allagamento di parte del paese sulla collina del Chivassese. L'uomo, secondo le prime risultanze, sarebbe morto annegato
Scende al livello arancione l'allerta meteo in Piemonte. La fase più perturbata del maltempo sta gradualmente perdendo vigore perché la depressione "Hans" che ha colpito la regione ieri e oggi tende a spostarsi verso est.
A seguito dell'avviso di allerta meteo, diramato dalla Protezione Civile Regionale per fenomeni meteorologici avversi - dalle ore 14 di giovedì 17 aprile alle ore 8 di venerdì 18 aprile - saranno chiusi, per la durata dell'allerta, i parchi cittadini, il pontile nord di Bagnoli e sarà interdetto l'accesso alle spiagge pubbliche. Lo rend enoto il Comune di Napoli.
Sono rientrate nelle proprie abitazioni le persone evacuate stamattina da alcune frazioni di Alagna Valsesia (Vercelli) a causa del maltempo. Lo comunica l'amministrazione comunale del paese. Ancora interrotta la strada della Val Vogna, in località Cà di Janzo: l'accesso a monte dell'abitato è interdetto per una grossa frana che interrompe la percorribilità dell'arteria. Dal Comune annunciano che si attenderà la giornata di domani per valutare un'apertura d'emergenza, e che rimane chiusa la sp299 per una serie di frane a Campertogno e a Mollia. La provinciale rimarrà interdetta al passaggio fino al sopralluogo di domani mattina: "In base alla situazione - precisano dal municipio - sarà decisa l'apertura o il mantenimento della chiusura".
Il riversarsi delle grandi quantità d'acqua caduta sulle montagne del Verbano e dell'Ossola sta facendo crescere in modo esponenziale il livello del Lago Maggiore. Alle 13,30 la quota registrata era di 195,218 centimetri sullo zero idrometrico. Alla stessa ora di ieri il livello era di 115 centimetri. A Ghiffa, località sulla litoranea non lontana dal confine con la Svizzera, il lago è già esondato, e in diverse altre località - da Verbania a Baveno - la soglia di esondazione è ormai molto vicina. Anche i servizi meteo della Confederazione elvetica hanno posto al livello 2 (moderato) il rischio di tracimazione del lago Maggiore nel locarnese.
Sono stati riaperti dei trafori autostradali del Frejus e del Monte Bianco chiusi a causa del maltempo mentre il collegamento ferroviario del Frejus rimarrà chiuso fino alle 5 di domani. Resta, invece, chiuso il tratto autostradale nell'area di Ivrea, con uscite obbligatorie ad Albiano per chi proviene da Santhià, a Pont Saint-Martin per chi proviene da Aosta, a Scarmagno per chi proviene da Torino e a Quincinetto per chi proviene da Ivrea.
La circolazione sulla linea metropolitana M2 di Milano dopo che era stata interrotta fra tra Famagosta e Assago Forum per danni causati dal maltempo.
La Protezione Civile della Regione Campania, in considerazione delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato un avviso di allerta meteo di livello Giallo per piogge e temporali valido dalle 14 di oggi, giovedì 17 aprile, alle 8 di domani mattina, venerdì 18 aprile.
Il maltempo abbattutosi in Italia sta procurando diversi disagi alla circolazione ferroviaria, in particolare nelle regioni di Piemonte, Lombardia e Lazio. Fs fa il punto sulla situazione della circolazione a metà giornata. La circolazione è sospesa tra Settimo Torinese e Rivarolo della linea Rivarolo - Settimo per rischio esondazione del fiume Malone, causato dalle avverse condizioni meteo. Il servizio è riprogrammato con bus sostitutivi. Sulla linea Santhià - Biella la circolazione è sospesa tra Salussola e Biella per danni causati dal maltempo. Anche in questo caso il servizio è riprogrammato con bus spola tra le due localita'. La circolazione è sospesa anche sulla linea Domodossola - Milano tra Domodossola e Premosello per allagamento della sede ferroviaria. Da Bardonecchia verso Modane, sulla linea Torino-Bardonecchia-Modane, la circolazione è sospesa per abbondante presenza di neve tra Modane e Chambe'ry, in territorio francese. Al momento, il gestore dell'infrastruttura ferroviaria francese non ha ancora comunicato i tempi di ripristino della linea. La circolazione è invece rallentata, sulla linea Domodossola - Novara, in entrambe le direzioni per avverse condizioni meteo, e Roma-Civitavecchia per la presenza di un albero sulla sede ferroviaria in seguito a maltempo.
Le esondazioni della Dora Baltea e degli altri fiumi hanno causato danni stimati al momento in oltre 2 milioni di euro a mais, orzo e grano Il fiume Po è salito di due metri e mezzo in 24 ore mentre in Piemonte le esondazioni della Dora Baltea e degli alti corsi d'acqua hanno colpito migliaia di ettari seminati e costretto ad evacuare le stalle, con danni stimati per 2 milioni di euro.
Ci sono anche alcune statali tra le strade chiuse in Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle d'Aosta per la forte ondata di maltempo. Lo comunica Anas. In Piemonte, per l'innalzamento del fiume Sesia sono state chiuse la statale 142 Biellese a Romagnano Sesia, in provincia di Novara, e la 299 «Di Alagna» a Serravalle Sesia. Nel Verbano-Cusio Ossola per l'innalzamento del fiume Strona, è chiusa la 229 Del Lago D'Orta,a Omegna; la 549 «Di Macugnaga» è chiusa invece a causa della presenza di detriti e fango sulla carreggiata per esondazione del torrente Anza, a Calasca-Castiglione, e per una frana a Bannio Anzino. Per precauzione, a causa dell'allerta idrogeologica è stata chiusa anche la 659 Delle Valli Antigorio e Formazza a Cascate del Toce, nel territorio comunale di Formazza. In provincia di Torino interrotta da un allagamento la statale 589 Dei Laghi di Avigliana, a Bruino. Per l'esondazione del fiume Sesia, al confine fra Piemonte e Lombardia è chiusa la statale 596dir Dei Cairoli, in località Candia Lomellina, in provincia di Pavia. In Liguria, in provincia di Savona, sono chiuse: la SS29 del Colle di Cadibona, per l'esondazione del fiume Bormida, in località Dego, la 334 «Del Sassanello», a causa di un albero caduto nel territorio di Stella. In Valle d'Aosta è chiusa la statale 27 Del Gran San Bernardo ad Aosta, per la presenza di alberi e rami in carreggiata.
Si aggrava la situazione del maltempo in Ossola. Per una frana caduta a Pontegrande, nel territorio del comune di Bannio Anzino è isolato l'abitato di
Macugnaga. Il centro ai piedi della parete est del Monte Rosa era stato vittima di una grave alluvione nel giugno dello scorso anno. In bassa Ossola, nel comune di Vogogna, in particolare nella zona Cerami, preoccupa il livello del fiume Toce. Ai cittadini e' stato consigliato di salire ai piani superiori delle abitazioni per precauzione.
La linea M2 della metropolitana di Milano è chiusa tra Assago Nord e Assago Forum per un intervento dei vigili del fuoco dopo i danni causati dal
maltempo. I treni, informa l'Azienda Trasporti Milanesi sul suo sito internet, vanno ad Abbiategrasso. Tra Assago e Famagosta i treni sono sostituiti da bus.
E' stata chiusa a Ivrea, a causa dell'innalzamento del livello della Dora Baltea, l'Autostrada A5 Torino - Aosta. L'uscita e' obbligatoria in direzione sud a Pont Saint-Martin e in direzione nord a Scarmagno (per chi proviene da Torino) e a Quincinetto (per chi proviene da Ivrea). Inoltre, e' stata disposta l'uscita obbligatoria ad Albiano d'Ivrea per chi proviene da Santhia' lungo il raccordo autostradale A4-A5 Ivrea-Santhia'
Oltre all'autostrada del Frejus, a causa delle conseguenze del maltempo questa mattina è stata chiusa anche la ferrovia internazionale che collega Italia e Francia attraverso le valli di Susa e della Maurienne. La linea, riaperta a fine marzo dopo una lunga interruzione in Francia per la caduta di una frana nell'agosto 2023, è quella percorsa dai treni ad alta velocità Milano-Parigi.
In Valle d'Aosta sono segnalati problemi alla fornitura di energia elettrica in un numero di comuni che varia dai 25 ai 35 - su un totale di 74.
Preoccupazione a Torino per l'innalzamento del livello dei fiumi causato dalle forti piogge. Particolarmente problematica è la situazione del fiume
Stura, che all'altezza del ponte Ferdinando di Savoia, in corrispondenza di corso Giulio Cesare, ha superato la soglia di guardia e si sta avvicinando al livello di pericolo. In via precauzionale e' stata disposta la chiusura del ponte. Chiuso anche il ponte Amedeo VIII di strada Settimo. Il Centro operativo comunale della Protezione Civile, dove si continuano a monitorare attentamente le evoluzioni delle condizioni meteo e il livello dei fiumi, invita tutti i cittadini a evitare l'accesso ai parchi cittadini, in particolare quello della Pellerina e gli automobilisti a guidare con estrema prudenza e a limitare gli spostamenti allo stretto necessario.
Allerta maltempo in Emilia-Romagna anche per domani, venerdì 28 aprile, con codice rosso nelle pianure parmense-piacentina per il transito della piena del Po. Per il resto si attendono piogge e temporali, localmente anche intense e più probabili sui rilievi ed in particolare sul crinale appenninico centrale, tra la notte ed il mattino. Si potranno generare nuovi innalzamenti dei livelli dei corsi d'acqua maggiori del settore centrale, superiori alle soglie 1 o localmente prossimi alle soglie 2. Per il passaggio della piena del Po sono attesi livelli prossimi o superiori alle soglie 3 nella pianura occidentale e prossimi alle soglie 1 nelle pianure centrali. In mattinata era stata già diramata un allerta per il livello di pericolo del Po a Torino dove è stata chiusa la zona dei Murazzi.
Stop ai collegamenti con le isole del Giglio e anche di Giannutri, che partono da Porto Santo Stefano (Grosseto), saltate tre corse per l'Elba (Livorno). Questa la situazione stamani a causa del mare mosso e del vento: lungo la costa maremmana e per l'Arcipelago l'allerta è arancione, sul resto del territorio costiero è invece gialla.
È isolata a causa di una frana la borgata Poggi a Murialdo, in Valbormida, nel Savonese. Sul posto sono presenti i tecnici del Comune e i Vigili del Fuoco. Lo smottamento, provocato dalle piogge delle ultime ore, ha invaso la carreggiata dell'unica strada che conduce alla frazione, dove risultano tre persone residenti. La situazione è monitorata dalla Sala operativa di Protezione civile regionale. Dopo le 12 è atteso il nuovo bollettino meteo di Arpal con tutti gli aggiornamenti anche sull'allerta meteo gialla che interessa il centro e il ponente della Liguria.
La Protezione civile regionale ha fornito al Comune di Borgosesia le brandine necessarie per ospitare in palestra le 150 persone della frazione Isola per la quali era stata disposta l'evacuazione preventiva per la potenziale criticitaà del fiume Sesia. Altre 40 sono state sfollate a Villadossola (Verbania). Al momento risultano isolati nel Canavese i Comuni di Pont, Valprato, Ronco e Frassinetto, ma si sta lavorando per ripristinare i collegamenti.
Preoccupazione a Torino per l'innalzamento del livello dei fiumi causato dalle forti piogge. Ponti chiusi e non solo. Particolarmente problematica è la situazione del fiume Stura, che all'altezza del ponte Ferdinando di Savoia, in corrispondenza di corso Giulio Cesare, ha superato la soglia di guardia e si sta avvicinando al livello di pericolo. In via precauzionale è stata disposta la chiusura del ponte. Chiuso anche il ponte Amedeo VIII di strada Settimo. Il Centro operativo comunale della Protezione Civile, dove si continuano a monitorare attentamente le evoluzioni delle condizioni meteo e il livello dei fiumi, invita tutti i cittadini a evitare l'accesso ai parchi cittadini, in particolare quello della Pellerina e gli automobilisti a guidare con estrema prudenza e a limitare gli spostamenti allo stretto necessario. In mattinata erano stati anche chiusi i Murazzi.