Mattarella nomina 30 Alfieri della Repubblica. Chi sono i giovani premiati

Il tema del Covid e dell'aiuto verso gli altri durante la pandemia determinanti nella scelta. Ma anche quello dell'integrazione e dell'aiuto nei confronti di ragazzi ucraini

Roma, 4 febbraio 2023 - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 30 Attestati d'onore di 'Alfiere della Repubblica'. La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri. La selezione tra tanti meritevoli, spiega il Quirinale, "è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell'ambito di un'accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere".

La premiazione dello scorso anno con il presidente Mattarella (fonte: Quirinale)
La premiazione dello scorso anno con il presidente Mattarella (fonte: Quirinale)

Il presidente Mattarella ha inoltre assegnato quattro targhe per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, anche al fine di incoraggiare un loro più consapevole protagonismo.

Il Quirinale specifica anche "i testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani".

I nuovi 30 'Alfieri della Repubblica' sono 16 ragazzi e 14 ragazze, che verranno ricevuti dal Capo dello Stato al Quirinale il prossimo 24 febbraio, alle 11.30, per la consegna degli attestati d'onore, insieme ai giovani premiati con targhe per azioni collettive.

Chi sono i nuovi Alfieri della Repubblica

Ecco chi sono: William D’Alascio di Crespina Lorenzana (PI) e Alexander Bani di Città di Castello (PG) i più giovani (entrambi nati nel 2012). Alexander è stato premiato per "la solidarietà e l’amicizia dimostrata nei confronti del piccolo Sasha, bambino ucraino scappato dal conflitto, ospite di una famiglia italiana per alcuni mesi"; William per "l’impegno e la generosità con cui, nelle fasi più difficili della pandemia, si è assicurato che i compagni di classe, costretti in casa dal virus, non rimanessero indietro nel programma di studi, consegnando loro i compiti “a domicilio” come un vero postino".

Il tema del Covid e dell'aiuto verso gli altri durante la pandemia sono stati determinanti nella scelta. Ma anche quello dell'integrazione e dell'aiuto nei confronti di ragazzi ucraini. Così Mario Amatuzio - nato nel 2005, residente a Bojano (CB) - si è distinto per le azioni di volontariato in favore di persone anziane durante la fase più acuta della pandemia. Viola Bandinu - nata nel 2006, residente a Olbia (SS) - ha partecipato come volontaria a progetti e attività di doposcuola per i ragazzi più giovani.

Ad Aniello Capuano - nato nel 2004, residente a Siano (SA) - è stata riconosciuta la tenacia con cui affronta la malattia che lo ha colpito da bambino, diffondendo le conoscenze sulla distrofia facio-scapolo-omerale e sostenendo la ricerca scientifica. Alessandro Cuomo - 2004, residente a Roma - ha dato aiuto a una signora vittima di furto. Maddalena Da Rozze - 2006, residente a Sedico (BL) - ogni giorno si prende cura della mamma malata e le ha salvato la vita attivando i soccorsi. Zaccaria Dellai - 2011, residente a Laives (BZ) - per l’attenzione dimostrata nei confronti delle persone anziane anche attraverso l’ideazione di un fumetto che li vede protagonisti. Francesca Di Sabatino - 2004, residente a Isola del Gran Sasso d’Italia (TE) - per il servizio di volontariato prestato in favore dei bambini e delle persone più deboli. Luigi Falconi - 2003, residente a Latina - per aver messo le proprie abilità informatiche a servizio di una associazione che si impegna per uno “sport inclusivo”. Maria Grazia Fragale - 2005, residente a Serrastretta (CZ) - per aver favorito l’integrazione di una ragazza ucraina all’interno della classe e per aver aiutato alcuni rifugiati ucraini nell’apprendimento della lingua italiana. Deborah Maria Inserillo - 2003, residente a Termini Imerese (PA) - per l’impegno contro lo spreco alimentare, fatto di azioni concrete e di sensibilizzazione per uno sviluppo sostenibile. Diletta Lago - 2005, residente a Cittadella (PD) - per l’amicizia incondizionata con cui ha aiutato una compagna di classe con disabilità nell’interazione sociale. Anna Assunta Lombardi - 2009, residente ad Almese (TO) - per la testimonianza di solidarietà che ha offerto imparando rapidamente la lingua dei segni. Il suo impegno ha favorito l’integrazione di una compagna di classe sorda, proveniente dal Mali. 

Chiara Longo - 2004, residente a Cavallino (LE) - per l’impegno e la competenza con cui affronta sia i grandi temi ambientali che la difesa dei diritti delle donne con il suo blog. Giulia Martinello - 2004, residente a San Pietro in Gu (PD) - per il servizio volontario prestato a favore di una comunità della Bosnia che, a distanza di anni, non è ancora riuscita a dimenticare l’orrore della guerra. Gioele Mazzone - 2005, residente a Cengio (SV) - per l’impegno civico con i quali sostiene le campagne di sensibilizzazione sui temi legati alla salvaguardia del territorio, al cambiamento climatico e alla sostenibilità ambientale. Elisaveta Petronela Merfu - 2003, residente a Scalea (CS) - per l’impegno sociale e l’attività di volontariato che ora svolge in favore dei ragazzi più piccoli, dopo aver ricevuto aiuto in un periodo difficile della propria vita. Beatrice Papei Allori - 2005, residente a Genova - per l’impegno con cui, grazie alla sua scrittura e alla sua creatività, cerca di trasmettere ai coetanei il valore della memoria, in particolare la memoria degli orrori della Shoah. Ettore Prà - 2005, residente a Monteforte d’Alpone (VR) - per la sportività e il senso di solidarietà dimostrati quando si è fermato a soccorrere un avversario, rovinosamente caduto, durante una competizione ciclistica. Andrea Premoli - 2004, residente a Milano - per il sostegno offerto nel percorso scolastico a un compagno con disabilità e per l’amicizia che con lui è riuscito a costruire, facilitandone l’integrazione nel gruppo dei coetanei. Josephine Riccio - 2006, residente a San Potito Sannitico (CE) - per la quotidiana testimonianza del valore irrinunciabile e positivo delle diversità. 

Giulia Rossi - 2004, residente a Modena - per l’energia e l’entusiasmo con cui presta la sua opera di volontaria. Simone Rovere Meloni - 2003, residente a Uras (OR) - per il coraggio e la perseveranza con cui ha reagito alla perdita di parte del suo gregge in seguito a una drammatica alluvione. Giovanni Scialdone - 2004, residente a Vitulazio (CE) - Per avere, senza esitazione, praticato manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole la vita. Sokona Souare - 2007, residente a Avigliana (TO) - per il coraggio e la determinazione con cui affronta la sua disabilità. Francesco Spataro - 2006, residente a Celico (CS) - per la generosa attività di volontariato attraverso la quale cerca di sensibilizzare i coetanei sull’importanza della condivisione e sul valore del cibo. 

Riccardo Maria Jules Van Lysebetten - 2003, residente a San Donato Milanese (MI) - per l’attività di volontariato, che non è mai venuta meno nelle fasi più acute della pandemia. Riccardo Yanovskyy - 2006, residente a Latina - per la generosità d’animo e la testimonianza di solidarietà e di accoglienza mostrate nei confronti di connazionali ucraini in fuga dalla guerra. Tommaso Zotti - 2008, residente a Campo San Martino (PD) - per la prontezza con cui ha affrontato una situazione di emergenza, provocata dal malore del conducente di uno scuolabus.