Baricco ha la leucemia, l'annuncio: "Mia sorella mi donerà cellule staminali"

Il post dello scrittore su Facebook: "I medici, che si sono ficcati in testa di guarirmi, hanno tutta l'aria di essere in grado di riuscirci in fretta". Nei commenti messaggi di vicinanza con citazioni tratte dai suoi libri: "Dalla parte dei desideri, mi raccomando"

Il post su Facebook di Alessandro Baricco

Il post su Facebook di Alessandro Baricco

Roma, 22 gennaio 2022 - "Ehm, c'è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente. Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica". Così, con un secco post su Facebook, lo scrittore Alessandro Baricco annuncia di essere malato e di doversi sottoporre ad un trapianto di midollo. Parole che nessuno avrebbe voluto leggere, accompagnate da una foto scattata da un letto di ospedale: si vede un computer e acconto una copia de Il Circolo Pickwick di Charles Dickens.

"Ci sono rimasto male - confessa lo scrittore nel post - ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni (be', non è così semplice, ci stiamo lavorando da mesi, è un lavoro di pazienza)".

"A donarmi le cellule staminali sarà mia sorella Enrica", continua Baricco, esprimendo amore per la "donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso''. E poi, si guarda attorno, senza perdere lo spirito ironico: "Molto altro non mi verrebbe da aggiungere - prosegue nel post -. Forse, ecco, mi va ancora di dire che percepisco ogni momento la fortuna di vivere tutto questo con tanti amici veri intorno, dei figli in gamba, una compagna di vita irresistibile, e il miglior Toro dai tempi dello Scudetto. Sono cose, le prime tre, che ti cambiano la vita. La quarta certo non te la guasta".

"Insomma - è la conclusione -, la vedo bene. Per un po' non contate su di me, ma d'altra parte non abituatevi troppo alla cosa perché i medici che si sono ficcati in testa di guarirmi hanno tutta l'aria di essere in grado di riuscirci abbastanza in fretta''.

Sotto il post, migliaia di commenti di affetto e vicinanza. "Siamo qua", scrivono in molti. E altri commentano citando alcune parti dei libri dello scrittore"Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada e tu la tua", scrive qualcuno, riprendendo alcune righe di Oceano mare. E un altro aggiunge: "Dalla parte dei desideri, mi raccomando".

Chi è Alessandro Baricco

Alessandro Baricco, 63 anni, si è affermato come autore di romanzi (a partire da "Castelli di rabbia" del 1991, "Oceano mare" del 1993 e "Seta" del 1996) in grado di coniugare qualità letterarie e grande successo di pubblico, grazie a una scrittura estremamente incisiva ed evocativa. Nel 1994 ha ideato e fondato la Scuola Holden a Torino, di cui è preside. Nel 2020 ha ricevuto il Premio Campiello alla carriera.

Nato a Torino il 25 gennaio 1958, Baricco si laurea in Filosofia con una tesi in Estetica. L'amore per la musica e per la letteratura hanno ispirato sin dagli inizi la sua attività di saggista e narratore. Ha esordito come critico musicale sul quotidiano "La Repubblica", passando poi a "La Stampa" in veste di editorialista culturale e curando programmi radiofonici e televisivi di argomento musicale e letterario Come saggista esordisce con "Il genio in fuga. Due saggi sul teatro musicale di Gioacchino Rossini" (Il Melangolo, 1988; Einaudi, 1997). "Castelli di rabbia" (Rizzoli, 1991; Universale Economica Feltrinelli, 2007), suo primo romanzo, Premio Selezione Campiello e Prix Médicis Étranger, è un'autentica rivelazione nel panorama della letteratura italiana e ottiene il consenso della critica e del pubblico.

Seguono "Oceano Mare" (Rizzoli, 1993; Universale Economica Feltrinelli, 2007), Premio Viareggio e Premio Palazzo al Bosco; il monologo teatrale "Novecento" (Feltrinelli, 1994; edizione speciale, 2014; "Audiolibri - Emons Feltrinelli", 2011) da cui Giuseppe Tornatore trae il film "La Leggenda del pianista sull'oceano"; "Seta" (Rizzoli, 1996; Fandango Libri, 2007), portato sullo schermo da François Girard con una produzione e un cast internazionali; "City" (Rizzoli, 1999; Universale Economica Feltrinelli, 2007); "Senza sangue" (Rizzoli, 2002; la graphic novel in "Feltrinelli Comics", 2019, con Tito Faraci e Francesco Ripoli), tutti tradotti all'estero e recensiti dalle maggiori testate internazionali, dal "Guardian" al "New York Times", da "Libération" a "Le Monde".