Giovedì 18 Aprile 2024

L'alcol fa male, vero o falso? Ecco cosa dice la scienza

Esiste una dose sicura? Qual è la correlazione con i tumori? Dieci punti per fare chiarezza su falsi miti, pregiudizi e claim commerciali

L'alcol fa male?

L'alcol fa male?

Roma, 31 gennaio 2023 - Perché l'alcol è considerato deleterio o, peggio, cancerogeno? Fa discutere l'ultima proposta avanzata dall'Irlanda ai vertici europei di Bruxelles, al punto che si vorrebbe imporre una etichettatura allarmante, per certi versi simile a quella riportata sui pacchetti di sigarette. Avanti di questo passo, come è stato per il fumo, finiranno per applicare la scritta “nuoce gravemente alla salute” sulle bottiglie di vino, birra e distillati? Staremo a vedere. Ma quanto c'è di vero, nella dialettica tra politici e scienziati, e dove si annidano i pregiudizi o le guerre commerciali? Riassumiamo qui, in forma di quiz (vero o falso), dieci punti con le indicazioni scaturite dalle indagini dell'Istituto Superiore di Sanità e delle principali società scientifiche in medicina.

L'alcol rende più socievoli. Falso, l'alcol disinibisce, rende più intraprendenti anche le persone timide, ma poi subentra una fase depressiva. Nella fase euforica provoca un falso senso di sicurezza, riduce l'attenzione rendendo l'individuo più spavaldo, noncurante dei pericoli (aumentato rischio incidenti stradali e infortuni sul lavoro). La prima causa di morte nei giovani nella fascia di età tra i 14 ed i 24 anni è rappresentata dagli incidenti stradali alcol-correlati.

L'alcol appesantisce la digestione. Vero, rallenta la peristalsi intestinale e determina un alterato svuotamento dello stomaco, portando a una maggiore sonnolenza dopo pranzo.

Le bevande alcoliche dissetano. Falso. L'alcol al contrario disidrata perché richiede più acqua per il metabolismo, fa urinare di più, aumenta quindi la sensazione di sete. Inoltre l'alcol fa ingrassare, in quanto porta in dote una elevata quantità di calorie, per questo motivo vino, birra, liquori e distillati vengono ridotti o aboliti nelle diete per perdere peso.

L'alcol aiuta a scaldarsi. Falso, la sensazione di calore è solo apparente, in realtà dilata i vasi sanguigni che comporta un ulteriore raffreddamento del corpo e aumenta il rischio di assideramento.

L'alcol a piccole dosi è sicuro. Falso, "non esiste un livello sicuro di consumo di alcol, e se ne dovrebbe tenere conto nel progettare le politiche di prevenzione nella Ue”. Questo è quanto si legge in una risoluzione non vincolante dei deputati della commissione straordinaria contro il cancro (Beca) del Parlamento Europeo.

In Italia si diffonde l'abuso di alcol. Vero. Si calcola che 8,7 milioni di consumatori di alcol siano a rischio, ovvero bevono troppo o troppo spesso, un fenomeno in crescita anche nelle donne. Secondo dati del rapporto Istisan 2018 dell'Istituto Superiore e di Sanità sono 4 milioni i binge drinker, bevitori compulsivi che dichiarano di aver consumato 6 o più bicchieri in un'unica occasione lontano dai pasti, almeno una volta nell'arco dei 12 mesi, con un incidenza pari a 11,7% tra gli uomini e 3,6% tra le donne, con frequenza maggiore tra i 18 e i 24 anni.

L'alcol può essere letale. Vero. Ogni giorno in media 800 persone in Europa perdono la vita per cause attribuibili al consumo di alcol, inclusi gli incidenti stradali, e di queste, una su 4 ha tra 20 e 24 anni. Solo in Italia, ogni giorno l'alcol provoca in media 48 vittime, oltre 17mila in un anno. Dall'ictus alla cirrosi epatica, sono oltre duecento le condizioni di salute, anche solo in parte attribuibili al consumo di alcol, tra le quali almeno 12 tipi diversi di cancro.

L'alcol non è cancerogeno. Falso. Studi indipendenti sugli effetti dell'alcol, associati ad altri fattori come fumo e genetica, hanno appurato che più si beve (effetto dose dipendente) più cresce il rischio di sviluppare un cancro alla bocca, all'esofago, al faringe, alle corde vocali, al fegato, alla mammella e in misura minore ad altri organi. Nelle donne forti bevitrici aumenta in misura statisticamente significativa il rischio di sviluppare cancro del colon retto. Esiste una correlazione fumo-alcol, una sinergia secondo la quale gli effetti cancerogeni dell'abuso di alcol e del consumo di tabacco sono superiori rispetto agli effetti nocivi delle due sostanze considerate separatamente.

L'alcol danneggia il fegato. Vero. L'alcol assorbito dall'intestino arriva al fegato dove viene metabolizzato, cioè modificato. Durante tale processo si formano sostanze intermedie nocive come l’acetaldeide. Si stima che un consumo di 80 grammi di alcol al giorno per dieci anni porta a epatite alcolica, l'esposizione a una dose doppia (etilismo) porta a cirrosi epatica.

L'alcol può dare dipendenza. Vero. La dipendenza da alcol è caratterizzata da un comportamento ossessivo che porta alla incapacità quotidiana di fare senza (assuefazione, sindrome di astinenza), e spinge al desiderio di ingerire quantità crescenti di alcol anche in orari fuori dai pasti. All'inizio l'etilista è corpulento, perché con l'alcol si ingeriscono notevoli quantità di calorie. Negli stadi avanzati la persona alcolizzata è magra, perché perde appetito e diventa anoressico.