Venerdì 19 Aprile 2024

Covid e nuovo Dpcm, da Roma: "Albergatori devastati. Per noi è uno tsunami"

Antonella De Gregorio

Antonella De Gregorio

ROMA - Albergatore era il bisnonno e oggi, a Roma, lo è Antonella De Gregorio, con la stessa passione ma nei tempi durissimi dalla pandemia.

Com’è la situazione?

"Veramente pesante, ho due strutture, una centralissima, in via del Corso, con 56 camere e un’altra più piccola. La prima è chiusa da marzo. La seconda, con tutti gli accessi contact less, è stata riaperta a maggio. Abbiamo ripreso a lavorare un po’, accolto chi aveva il bonus vacanze, ma il massimo di capienza, una notte a metà settembre, è stato di 20 camere occupate su 83".

Il problema principale sono gli affitti?

"Senza interventi su questo rischiamo di essere facile preda di chi può introdursi in un mercato in sofferenza. Già a gennaio si era sentita l’ondata con disdette e mancate prenotazioni: stava arrivando lo tsunami".

Lavorate principalmente con i turisti?

"Lo era l’80% dei nostri ospiti, per lo più europei. I miei dipendenti hanno preso ora la cassa integrazione di maggio, ho dovuto anticiparla io".

Cosa vi aspettate?

"Bisogna agire sulla tassazione e sulle locazioni commerciali: serve un contributo forte, anche a livello legislativo, e il blocco degli sfratti per morosità".

Poi è partita la seconda ondata…

"A settembre, quando speravamo di poterci barcamenare un po’, sono iniziati ad aumentare i contagi ed è finito quel poco di mercato europeo. Ci sono già arrivate disdette per febbraio e marzo, solo da giugno 2021 abbiamo qualche richiesta".