La capacità di reagire della popolazione marchigiana provata dalla terribile alluvione che giovedì notte ha portato morte e distruzione, anche questa volta, è stata immediata. Sin dalle prime ore i marchigiani, infatti, si sono subito rimboccati le maniche per liberare case, negozi, aziende da acqua, fango e detriti. Un coraggio che adesso diventa appello dell’imprenditoria a intervenire per ripartire. Insieme. "Più forti di prima". E, a dare il segnale, è la famiglia Della Valle, a cominciare dal patron Diego, che ha immediatamente messo "a disposizione della Regione Marche la somma di un milione di euro a sostegno delle popolazioni colpite da questa terribile tragedia". Un primo segnale concreto che arriva dalla famiglia di imprenditori che nelle Marche ha il proprio quartiere generale e che anche per questo rivolge un appello "a tutto il mondo delle imprese chiedendo di sostenere ed aiutare in tuttui i modi possibili le persone e i territori che sono stati duramente colpiti".
Un esempio seguito dalla Confcommercio Marche che si è subito attivata in questa prima fase di ricognizione e di analisi
della situazione e comunica sin da ora la disponibilità ad aiutare, attraverso i propri strumenti e la propria rete, i territori colpiti. "Siamo vicini – dice il direttore Confcommercio Marche Massimiliano Polacco – alla città di Senigallia, ai familiari delle vittime e a tutte le attività della valle del Misa ancora duramente colpite da un evento naturale tremendo. La nostra Organizzazione si mette a disposizione per sostenere il tessuto economico e chiederà subito che siano messi a disposizione delle Imprese degli aiuti immediati per far ripartire il territorio".
E un altro aiuto concreto a imprese e famiglie arriverà dall’Abi, l’associazione delle banche italiane guidate da Antonio Pateulli, che ha già annunciato la decisione, non "appena le Istituzioni avranno dichiarato lo stato di emergenza per l’eccezionale maltempo che ha colpito la regione Marche, di invitare le banche a sospendere i mutui delle popolazioni colpite, sulla base del Protocollo che ha sottoscritto con la Protezione Civile e le Associazioni dei consumatori, per emergenze di tal genere".