Mercoledì 17 Aprile 2024

Agguato mafioso al tifoso laziale Preso il killer di Diabolik

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È stato arrestato il killer di Fabrizio

Piscitelli (foto), alias Diabolik, già capo della curva laziale degli Irriducibili, ucciso il 7 agosto 2019 a 53 anni nel parco degli Acquedotti a Roma con un colpo di pistola alla testa. Si tratta di Raul Esteban Calderon, accusato di omicidio aggravato dal metodo mafioso. All’arresto si è arrivati dopo le indagini, coordinate dalla Dda di Roma con il procuratore Michele Prestipino e l’aggiunto Ilaria Calò. Il decreto di fermo, eseguito dalla Squadra mobile è stato emesso il 13 dicembre scorso dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma e convalidato ieri dal gip con l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere, poiché Calderon è "gravemente indiziato quale esecutore materiale dell’omicidio di Piscitelli". All’origine della vera e propria esecuzione di Diabolik ci sarebbe la guerra per il controllo delle piazze di spaccio della Capitale. Numerose le fonti di prova raccolte dalla Squadra mobile e dalla Polizia scientifica "già nel corso del sopralluogo effettuato sul luogo nell’immediatezza del fatto e in particolare da un filmato estratto da una telecamera installata in zona con la quale è stata ripresa l’esecuzione del delitto" spiegano i pm. Aiutati anche dai filmati delle telecamere di sicurezza nei dintroni del luogo dell’agguato. "Dall’analisi tecnica del filmato dell’omicidio eseguita prima dalla Scientifica e poi dal consulente tecnico della Procura è emersa una chiara compatibilità tra il killer visibile nel filmato e il soggetto gravemente indiziato". Alle indagini hanno contribuito anche alcune attività di intercettazione che hanno consentito di acquisire "significativi elementi di riscontro" in merito all’esecutore materiale dell’omicidio. Calderon, inoltre, è stato raggiunto da un’altra misura sempre in carcere insieme a Enrico Bennato (già detenuto per altri reati), in quanto gravemente indiziato anche dell’omicidio di Shehaj Selavdi, un albanese ucciso sulla spiaggia di Torvaianica il 20 settembre 2020. "La Procura ci ha fatto un grande regalo. Siamo felici per questo primo risultato, con il dolore nel cuore, ma la fiducia che avevamo riposto nella procura è stata ripagata. L’arresto del killer è un primo passo per arrivare ai mandanti che dovranno anche loro pagare ed essere arrestati" fanno sapere i genitori dI Piscitelli.

red. int.