Agguato di Alatri, caccia all’assassino. "È un boss nomade"

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Nell’agguato costato la vita al 19enne Thomas Bricca potrebbe essere coinvolto un esponente di un clan nomade piuttosto noto nel Basso Lazio. A indicarlo sarebbero stati diversi testimoni che lunedì sera hanno assistito alla sparatoria in centro ad Alatri. Non è escluso che lo stesso sia già stato ascoltato dai carabinieri, che la notte scorsa hanno interrogato per diverse ore due persone ritenute collegate all’omicidio. Al momento non è stato emesso alcun provvedimento di fermo, né tantomeno sono scattati arresti in città, anche se diversi controlli sarebbero stati effettuati anche al ‘Casermone’ di Frosinone, considerato alla stregua delle Vele di Scampia: palazzoni residenziali diventati piazza di spaccio e covo per chi non vuole farsi trovare.

Nei due giorni precedenti l’agguato, Alatri si è trovata nel mezzo di due maxirisse in pieno giorno. Prima in un vicoletto a due passi dalla centralissima piazza Santa Maria Maggiore e poi, il giorno dopo, in uno slargo che tutti in città chiamano il Girone.