Giovedì 25 Aprile 2024

Agenzia spaziale italiana, il governo revoca l'incarico al presidente

L'annuncio su Twitter dello stesso Battiston: "È il primo spoil system di un ente di ricerca". Polemiche Lega 5 Stelle. Verso la nomina di Preziosa, docente di diritto aerospaziale

Roberto Battiston, presidente dell'Asi (foto Ansa)

Roberto Battiston, presidente dell'Asi (foto Ansa)

Roma, 6 novembre 2018 - Il governo revoca l'incarico al presidente dell'Agenzia spaziale italiana con effetto immediato. E' stato lo stesso presidente Roberto Battiston ad annunciarlo in un tweet, spiegando di aver ricevuto "a sorpresa" la comunicazione dal ministro della Ricerca Marco Bussetti. "È il primo spoil system di un ente di ricerca", scrive Battiston che ringrazia "le migliaia di persone con cui ho condiviso quattro anni fantastici di spazio Italiano". Si va verso la nomina di Pasquale Preziosa, ex capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare e docente di diritto aerospaziale.

LE CRITICITA' SECONDO IL MIUR - Alla base della decisione - riferiscono le agenzie di stampa - ci sarebbe una verifica formale relativa alle modalità in cui è avvenuta la nomina. A quanto si apprende, il cambio al vertice dell'Agenzia spaziale italiana è stato deciso all'esito di un'attenta verifica sull'attività svolta dall'ASI negli ultimi mesi e in attuazione di vigenti norme di legge. Fonti Miur fanno notare che la nomina di Battiston era stata firmata dal ministro Fedeli lo scorso 7 maggio, con un governo che aveva perso la fiducia degli italiani alle elezioni del 4 marzo e agiva in ordinaria amministrazione. La nomina, peraltro, sempre secondo fonti Miur, non è mai stata sottoposta al parere preventivo e obbligatorio del Comitato Interministeriale per le politiche relative all`aerospazio istituito con la legge 7 del 2018, che è entrata in vigore nelle prime settimane di quest'anno. Altro capitolo messo sotto i riflettori dal Miur è quello dei compensi percepiti dai vertici di ASI e di altri Enti pubblici di ricerca.

MA E' POLEMICA NEL GOVERNO - Anche il viceministro alla Ricerca Lorenzo Fioramonti (M5S) ha appreso dai social la notizia della revoca. E così attacca via Twitter: "Ho appreso anche io questa notizia dai social network stamattina. Non sarebbe male - scrive - se decisioni che attengono allo sviluppo e alla leadership del sistema di ricerca in Italia si condividessero anche con il Vice Ministro, visto che si è occupato di ricerca scientifica per anni". 

Dai vertici M5S un giudizio dello stesso tenore: "Decisione unilaterale rispetto alla quale ci saranno conseguenze. La ricerca non è terreno di scorribande" e la scelta di chi succederà a Battiston "deve essere condivisa e al di sopra delle parti". Quindi, "nessuna nomina di colore politico", avvertono i 5 Stelle alludendo all'alleato di governo.

LA NOMINA - Battiston, già fisico dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, era al secondo mandato: nominato nel maggio 2014 dal ministro Stefania Giannini aveva avuto il rinnovo dell'incarico per il quadriennio 2018-2022.

LA CARRIERA - Nato a Trento nel 1956, sposato con quattro figli, Battiston è ordinario di fisica sperimentale all'università di Trento, presidente della Commissione II dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) per la Fisica Astroparticellare, ed è membro del Tifpa (Trento Institute for Fundamental Phisycs and Application), il nuovo Centro Nazionale dell'Infn. Dopo la laurea in Fisica alla Scuola Normale di Pisa, si è perfezionato in Francia, all'Ecole Normale Superieure, e nel 1982 ha conseguito il dottorato presso l'Università di Parigi IX, Orsay. Nel 1993 è diventato ordinario di fisica generale nell'università di Perugia. Da oltre 20 anni è attivo nel settore spaziale, in particolare nella ricerca sui raggi cosmici e nel 1994, con il Nobel Samuel C.C. Ting ha proposto la realizzazione dell'esperimento Ams, il "cacciatore di antimateria" installato dal 2011 all'esterno della Stazione Spaziale Internazionale.

L'EX MINISTRO PD  - "La rimozione del presidente Asi, avvenuta all'insaputa del viceministro Fioramonti, esige spiegazioni più dettagliate di quelle che apprendiamo da fonti del Miur riportate dalle agenzie". Così la senatrice Valeria Fedeli, che all'epoca ministro Pd aveva confermato Battiston nell'incarico, e che annuncia l'imminente presentazione di una interrogazione. "Grazie a Battiston per quel che ha fatto per le missioni spaziali e per il nostro Paese".

L'ASTRONAUTA - L'astronauta Paolo Nespoli, tre missioni aeropaziali al suo attivo (una sullo Shuttle e due con la Soyuz), rivolge al fisico italiano un saluto riconoscente, e gli augura di proseguire: "Mi sembra che tutti dobbiamo ringraziare il professor Battiston - ha detto Nespoli - per quello che ha fatto per la fisica, per lo spazio e mi viene da dire per il nostro paese, se non il mondo intero. Personalmente gli faccio i miei migliori auguri per un futuro sempre in ambito spaziale. Ha sicuramente ancora tanto da dire e da fare".. 

COMMIATO - "Me ne vado a testa alta" perché "l'Agenzia Spaziale Italiana ha recuperato la sua reputazione". Con queste parole, il presidente uscente dell'ASI, Roberto Battiston, ha salutato i dipendenti. "Sono entrato in un momento difficile per l'Agenzia" ha detto il manager, che ha ricordato, tra gli applausi, altri traguardi raggiunti dalla sua presidenza: gli accordi sottoscritti con Pechino per realizzare una stazione spaziale cinese, o le intese con Space X e con Virgin Galactic, quest'ultima mirata ad aprire anche all'Italia le porte del turismo spaziale e dei voli suborbitali.