Gli uomini come Giordano Riello "sono stati quelli che hanno saputo fare grande il nostro Paese e il Veneto, iniziando una difficilissima ricostruzione dell’Italia dopo il secondo conflitto mondiale". Sono le parole con le quali due anni fa la vicepresidente del Veneto, Elisa De Berti, consegnava l’ennesimo premio a Giordano Riello, classe 1926, morto ieri a Porto di Legnago, nel Veronese.
Per tutti il padre dei condizionatori d’aria, aveva fondato l’Aermec, primogenita del Gruppo Industriale Giordano Riello International, che oggi conta otto realtà industriali e oltre a sei società commerciali nel mondo (1.700 addetti e 500 milioni di euro di ricavi l’anno). Un uomo di grande levatura morale, oltre che un imprenditore di successo, che con i suoi "collaboratori", come li chiamava, ha sempre avuto un rapporto diretto, fraterno.