Addio a Ian Wilmut, il "titano della scienza" Clonò la pecora Dolly

Ian Wilmut, celebre per aver clonato la pecora Dolly, è morto a 79 anni. La sua eredità nella scienza è indelebile: medicina rigenerativa, organi coltivati in laboratorio e, in futuro, organi destinati ai trapianti. Un titano della scienza.

Addio a Ian Wilmut,  il "titano della scienza"  Clonò la pecora Dolly
Addio a Ian Wilmut, il "titano della scienza" Clonò la pecora Dolly

Cellule staminali, medicina rigenerativa, organi coltivati in laboratorio per sperimentare farmaci e capire malattie ma anche, in futuro, per ottenere organi destinati ai trapianti: è questa l’eredità che lascia l’embriologo Ian Wilmut, diventato celebre per aver clonato la pecora Dolly. Morto a 79 anni per le complicanze del Parkinson, ha lasciato nella scienza un segno indelebile. La nascita di Dolly lo ha reso "un titano della scienza", come lo ha definito l’Università di Edimburgo, della quale fa parte l’Istituto Roslin dove Wilmut ha lavorato a lungo e nel quale nel 1996 è avvenuta la prima clonazione di un mammifero, annunciata al mondo nel 1997 dalle pagine della rivista Nature. Wilmut "ha trasformato il pensiero scientifico del suo tempo. Quel traguardo continua ancora ad alimentare molti dei progressi che oggi vengono fatti nella medicina rigenerativa", osserva sul sito dell’università il vicecancelliere, Sir Peter Mathieson.