Martedì 16 Aprile 2024

"Madonnina del mare, riportami mio figlio"

Santa Maria La Scala: la mamma di Enrico Cordella con la sua famiglia passa le giornate sul molo, in attesa. Mentre il parroco mobilita decine di pescatori e sub nelle ricerche

I pescatori cercano Enrico Cordella

I pescatori cercano Enrico Cordella.

Santa Maria La Scala (Acireale), 2 marzo 2019 - Mamma Antonella, papà Pietro e i tre fratelli - Daniele, Salvo e Claudio - ormai vivono lì, sul molo. Aspettano un corpo da piangere e seppellire. Pregano la Madonnina del mare. Strazia il cuore la scena che ogni giorno si ripete a Santa Maria La Scala (Acireale), dove si sta ancora cercando Enrico Cordella, 22 anni.

Era in auto con due amici, la furia del mare in burrasca li ha trascinati via. Lorenzo D’Agata e Margherita Quattrocchi sono stati ritrovati, ai loro funerali c’era tutta la comunità. Invece Enrico non si trova. Il parroco, don Francesco Mazzoli, mercoledì sera ha mobilitato la gente del mare. “Enrico noi ti troveremo!!!", ha scritto, come fosse un grido di dolore e speranza insieme. Con generosità e commozione pescatori e sub si sono fatti avanti. “Giovedì si sono alternate cinquanta persone, fin dal mattino presto - racconta il parroco -. Ci siamo mossi solo dopo l'autorizzazione della Capitaneria. Ci siamo spostati verso sud, nella direzione Catania-Siracusa. Le nostre barche si sono fermate ad Agusta. Enrico non era conosciuto qui da noi. Ma ormai abbiamo familiarizzato con la famiglia. Mamma, papà, fratelli, zii. Non lasciano mai il molo, vanno solo a dormire la sera. Non ci arrendiamo. In questo fine settimana usciranno le squadre di sub”.

Mentre continuano le ricerche di Capitaneria e vigili del fuoco. “I ragazzi domenica erano lì perché attratti dalle onde, come tutte le persone che amano il mare - confida don Francesco –. Sono stati sorpresi alle spalle. Era da tutto il giorno che c'era burrasca. Le onde hanno superato il braccio del molo. Loro si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Aggiunge il parroco: “La gente si lamenta perché non c’è una sbarra che impedisca l’accesso al porto. Di solito si mette una barca di traverso, ma quel giorno era stata tolta per motivi di sicurezza, per permettere l’ingresso ai mezzi di soccorso, in caso di necessità. Ora la mamma di Enrico vuol solo riavere suo figlio. E prega la Madonnina del mare: riportalo a casa”.