Accuse sessiste alla deputata laburista Boris la difende: "Stop a questa misoginia"

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Accavallerebbe le gambe come Sharon Stone in Basic Instinct per distrarre il premier Boris Johnson durante i suoi interventi in Parlamento dal momento che "sa che non può competere con la formazione oxfordiana di BoJo" su altri livelli. La polemica sulla deputata laburista Angela Rayner e il premier britannico (le accuse vengono da esponenti conservatori rimasti anonimi) diventa l’ultimo caso di misoginia in Gran Bretagna. Mentre altri tre ministri del governo di Johnson, più due ministri ombra dell’opposizione, vengono accusati di molestie sessuali. Di fronte alle polemiche la Rayner si è difesa dicendo che "la mia colpa è di avere le gambe e di indossare vestiti" e precisando che "le donne in politica affrontano sessismo e misoginia ogni giorno. E io non sono diversa". Ieri intanto il premier Johnson è intervenuto per esprime "assoluto rispetto per Angela Rayner". "Non sono d’accordo su quasi nulla con la Rayner – ha puntualizzato Boris Johnson –, ma la rispetto come parlamentare e trovo deplorevole la misoginia a lei diretta in forma anonima".