Il sindaco e lo stalking sulla dipendente. "Le stia lontano anche in Comune"

Il gip: divieto d’avvicinamento per il primo cittadino di Chiaravalle (Ancona). Ora l’Amministrazione rischia di andare in tilt . La donna ha detto di aver avuto una relazione col politico e dopo l’addio sarebbero iniziati i problemi

Il sindaco di Chiaravalle, Damiano Costantini, 51 anni, indagato per stalking

Il sindaco di Chiaravalle, Damiano Costantini, 51 anni, indagato per stalking

Ancona, 25 gennaio 2022 - L’accusa di stalking per un sindaco rischia di paralizzare l’intera macchina comunale. Dal 22 novembre scorso infatti Damiano Costantini, 51 anni, avvocato, primo cittadino di Chiaravalle (eletto con una lista civica) al suo secondo mandato, non può più accedere liberamente al suo ufficio perché il gip del tribunale dorico ha firmato una misura cautelare che gli vieta di avvicinarsi ad una dipendente con varie funzioni apicali.

La donna, una sua ex fiamma, lo ha denunciato per atti persecutori e, stando all’indagine fatta dalla polizia e alla portata delle denunce inoltrate dalla presunta vittima, c’erano le esigenze cautelari per impedire ai due anche solo di incrociarsi con gli sguardi.

Costantini deve starle lontano almeno cento metri se la incontra. In un comune che ha 10mila abitanti e una sede piccola i cento metri sono quasi impossibile da rispettare. Così, per non aggravare la sua posizione, il sindaco limita il più possibile di accedere al suo ufficio.

E se poi incontra lei lungo il corridoio? Potrebbe essere costretto a rimanere chiuso nella sua stanza per ore prima di avere strada libera. Il giudice ha vietato anche ogni tipo di comunicazione con la donna. Per certi atti comunali diventa impossibile. Grossi disagi a palazzo quindi con l’opposizione che sta già scaldando i muscoli per inoltrare, alla prossima data utile del consiglio comunale, un’ interrogazione urgente per chiedere conto sull’operato e se sia il caso che il sindaco si dimetta.

L’accusa è grave ma ancora tutta da dimostrare. La misura del gip Carlo Masini è stata emessa il 22 novembre scorso, tre giorni prima della data che celebra la giornata contro la violenza sulle donne. Solo adesso però se ne è avuta notizia. Prima di Natale la Procura ha chiuso anche le indagini notificando l’atto alle parti. Ora si attende la fissazione dell’udienza preliminare che rischia di far finire a processo il sindaco. Dalle denunce fatte dalla dipendente tra i due ci sarebbe stata una relazione sentimentale durata qualche anno. Finito il rapporto sarebbero iniziati i problemi. Lui l’avrebbe perseguitata con messaggi, telefonate, aggressioni verbali sul posto di lavoro, finalizzate a farla tornare con lui.

"Come ti ho fatto arrivare alle stelle ti porterò alle stalle", le avrebbe detto, "io ti ho dato tutto io ti levo tutto". In Comune sono giorni difficili e c’è preoccupazione. La difesa del primo cittadino è stata affidata all’avvocato Roberto Marini e la questione, vista da questa parte, sarebbe tutt’altra. Nessuno stalking, solo questioni lavorative. "La situazione è complessa – si limita a dire il legale – ci sono tanti documenti in atto ma neghiamo gli assunti accusatori. Le circostanze sono bene diverse".