Green pass falsi, "Abbiamo infiltrati in tutti gli hub". Viaggio nei canali-truffa

Si va dai 25 ai 125 euro, i venditori in Rete millantano: "Passa tutti i controlli, dacci la tua carta di identità"

Canali truffa

Canali truffa

Nel mare di Telegram, pieno di pesci, ieri abbiamo stanato un truffatore ancora in attività nel raggiro dei Green pass falsi (e non funzionanti) rifilati a chi è pronto a pagare cifre non piccole – e rischia, oltre ai suoi soldi, denunce e ricatti – per il miraggio di ottenere un certificato verde senza vaccinarsi o fare un tampone ogni 48 ore. Abbiamo finto di abboccare all’amo su un gruppo da seimila iscritti ultimamente ribattezzato "Green Pass Italia". Un listino prezzi – 25 euro per un pass farlocco e il doppio se lo si vuole "valido per passare il confine", con pacchetti scontati per due, quattro o sei persone – fin troppo interessante, rispetto ai 150-500 euro a tarocco scuciti dai raggirati da una trentina di canali sequestrati giorni fa dalla Polizia postale.

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Peccato che prometta falsi green pass "validi 12 mesi", quando quello vero ne coprirebbe al massimo nove; con un sovrapprezzo di 5 euro per una finta somministrazione di Pfizer, bizzarro considerata la fine che secondo i nostri interlocutori farebbe qualunque vaccino: "Noi vendiamo Green pass reali e certificati originali che superano anche la chiave del Ministero in quanto sono fatti con l’aiuto di infiltrati. Abbiamo dei collaboratori nei centri vaccinali che prendono una fiala, salvano il numero seriale, buttano il vaccino" e lo "registrano come applicato a te".

Green pass: come ottenerlo

Anche noi abbiamo un ‘infiltrato’, che si presenta così: "Buongiorno, come faccio a essere sicuro che non sia una fregatura?". Ci rispondono dopo qualche ora: "Per evitare chiusure abbiamo dovuto fare una pagina chiaramente inverosimile che porti al nostro contatto. Ora le diamo la pagina reale". Un privé che ci rimbalza tra tre gruppi creati il 12 agosto, uno da otto iscritti (salirà a 12 in qualche ora) e gli altri da tre. Apprendiamo che la durata del “certificato“ in vendita è "di 9 mesi", e il prezzo si gonfia: un pass cartaceo viene 125 euro, uno digitale 100. I nostri interlocutori si proclamano eredi di un canale da 90mila iscritti, "chiuso ieri. Siamo un gruppo di persone che lavora per far ottenere il Greenpass a chi sia contrario a questa dittatura sanitaria. Non siamo truffatori e non ne vogliamo sapere delle vostre perdite. Ci dispiace ma dovete informarvi bene prima!".

I creditori cascano male insomma, e anche i dubbiosi: "Non fateci perdere tempo, abbiamo sempre i giorni e le ore contate". Ed ecco il ‘servizio’: "Una volta concordato il Gp da acquistare, dovrà effettuare il pagamento tramite semplice buono" su una nota piattaforma e-commerce. "Confermato il pagamento dovrà inviarci foto fronte e retro della sua carta d’identità e tessera sanitaria, o altrimenti fornirci i dati esatti. Riceverà il Gp digitale entro 48 ore, quello cartaceo entro 72 ore tramite spedizione".

Per rassicurare il compratore vengono prodotte foto di schermate di computer con contorno di fiale e presunti green pass fisici ("Se trovate le foto in altri canali, sono false e rubate da noi") e, come negli e-commerce, recensioni, ma in forma di screenshot di dialoghi con sedicenti clienti entusiasti: da "te ne ordino altri due" a "l’ho provato in un bar e mi hanno fatto entrare". Ma in questo club non c’è spazio per scetticismi diversi da quello sui vaccini: "Non è che mi prende dati personali questa pagina? È sicura?", chiede il nostro infiltrato. "Assolutamente, non facciamo certe ragazzate noi", è la risposta. Però i documenti li vogliono assolutamente, anche dopo i soldi: "Senza dati personali non potrà mai ottenere un Gp a suo nome. Nella pagina c’è scritto tutto. È lei che non sa cliccare".