di Ettore Maria Colombo ROMA La Lega che morde (clamorosamente) la polvere dietro Fd’I nel voto di lista in una delle sue roccaforti storiche. Il centrodestra spaccato che arriva secondo, alle prese con il braccio di ferro interno alla coalizione, con il sindaco uscente Federico Sboarina che, nonostante l’appoggio di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, venuti in città in versione “Giulietta e Romeo“ raccoglie solo il 32,5%. Fuori dal ballottaggio l’ex primo cittadino Flavio Tosi, con la sua coalizione civica, appoggiata anche da Forza Italia, fermo al 23,9%. Ma soprattutto la lista del candidato civico di centrosinistra, Damiano Tommasi, che diventa la prima formazione politica in città, seguita dal Pd. E, dall’altra parte, Fd’I che soppianta la Lega come primo partito di coalizione, sopravanzando la Lega di ben 5 lunghezze (11,8% contro 6,5%), anche se il primato di prima lista della città la Lega lo aveva perso già 5 anni fa sempre per colpa del suo ex sindaco, allora della Liga veneta, Tosi. La "fatal Verona", come si usava dire in gergo calcistico (il Milan vi perse ben due scudetti) è già un caso politico nazionale causa l’insperato primo posto del candidato del Pd, il civico e, forse non è un caso, ex calciatore, ma della Roma, Damiano Tommasi, uscito favorito dalla divisione, netta e verticale, del centrodestra. Da un lato il sindaco uscente, Federico Sboarina, appoggiato da Lega e Fd’I, e dall’altro un altro ex sindaco, Tosi, appoggiato da Forza Italia e Iv. I risultati, però, non lasciano adito a dubbi. Secondo la terza proiezione del consorzio Rai-Opinio, Tommasi, esponente del campo largo di centrosinistra (Pd-M5s-Azione), è al 39,9%, con il voto della coalizione (sei liste in tutto) più alto, al 40,1%; Federico Sboarina (Lega-Fd’I) è al 30.5%, con il voto di coalizione al 33,3%, ben più alto (sempre ...
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