Oggi ci riprendiamo la mezzanotte. Il coprifuoco slitta di un’ora prima di estinguersi definitivamente il 21 giugno e fra i prigionieri riconsegnati poco alla volta c’è anche lei, netta nel suo stacco come il rintocco di un campanile. Non si può essere indifferenti e continuare a lamentarsi. Certo mancano ancora gli abbracci. E restano le mascherine. Ma con la mezzanotte possiamo dire di avere – letteralmente – svoltato. Torniamo a essere presenti mentre un giorno scivola nell’altro. Possiamo presidiare la frontiera. Sembrava un furto da poco rispetto al saccheggio di altre certezze. E da tanti era stata dimenticata come un’ora qualunque, come se non fosse vero che solo a mezzanotte succedono certe cose. Zona bianca: chientrail 14 giugno. Calendario e regole Lo sa Cenerentola afflitta per coazione fiabesca alla beffa dell’orologio, lei che ha pagato per tutte il salto di classe ma poi è stata risarcita con gli interessi. Lo sanno gli zombie rimasti a poltrire sotto il marmo: quando alle 23 sono tutti a casa non c’è gusto, è già un mortorio. Da domani tutti fuori pronti a perdere la scarpetta e a mettere paura, sorellastre zitelle comprese. "Per avere marito – scriveva Matilde Serao nel Ventre di Napoli – bisogna fare la novena a San Giovanni, nove sere, a mezzanotte, e pregare con certe antifone speciali". A mezzanotte, altrimenti non funziona. Babbo Natale riuscirebbe forse a materializzarsi contemporaneamente in tutte le case del mondo alle dieci? E quelli che a Capodanno si infilano nel piumone alle nove non hanno capito che è come sputare in faccia alla fortuna? Mezzanotte: da imporre per decreto come un coprifuoco al contrario, da subito. Vietato sprecare le sere di giugno in pantofole, vietata la tivù. Ci lamentavamo della cattività? Tutti fuori a guardare le stelle. Anche il bandolero stanco sa che a ...
© Riproduzione riservata