Mercoledì 24 Aprile 2024

A lezione contro il cyberbullismo Classe virtuale di 260mila studenti

L’evento organizzato insieme alla Polizia di Stato. Boom di reati: +130% di casi. pedopornografici sul web

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Racconti di adolescenti avvolti nell’ombra del bullismo e del cyberbullismo. Storie di sofferenza, ma spesso anche di sorriso ritrovato. Il progetto ‘#cuoriconnessi’, ideato da Unieuro e Polizia di Stato, le mette in luce proprio con l’obiettivo di portare avanti un’opera di sensibilizzazione su questi temi. Ed ecco che ieri, giornata mondiale per la sicurezza su internet, l’evento in live streaming con la partecipazione dei vertici di Polizia e Miur e di Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro, fa il pieno: connessi oltre 260mila studenti appartenenti a 3mila scuole di tutta Italia.

Numeri da record. "Il progetto – dice Marco Titi, direttore marketing dell’azienda italiana leader nella distribuzione di elettronica di consumo – ha riscosso sempre più seguito e successo. La pandemia ha cambiato le modalità con cui proponiamo i contenuti, non gli obiettivi. E l’anno prossimo puntiamo a raddoppiare i numeri attuali". A proposito di numeri, sono preoccupanti quelli relativi ai reati online "la cui evoluzione – puntualizza Nunzia Ciardi, direttore del servizio di Polizia postale e delle telecomunicazioni – è da considerare drammatica. Durante la pandemia c’è stato un vero e proprio boom, mentre i reati tradizionali sono calati". Ed è proprio Ciardi a snocciolare i dati: +130% di casi legati alla pedopornografia online in un anno e +90% di indagati, 41 casi di adescamento di minori nella fascia d’età 0-9 anni (due anni prima erano 14), 14 denunce per estorsione sessuale a seguito di scambio di immagini sessualmente esplicite con vittime bambini fino a 13 anni. Con i cyber-reati in aumento, serve "la giusta consapevolezza culturale quando si affronta il mondo online".

Anche perché "i comportamenti sul web – le parole di Franco Gabrielli, capo della Polizia – possono avere ricadute che segnano la vita delle persone. Serve attenzione". Il progetto ‘#cuoriconnessi’ è utile in tal senso: l’iniziativa si rivolge alle scuole italiane secondarie di primo e secondo grado, coinvolgendo studenti (di terza per le medie, di prima e seconda per le superiori), insegnanti e genitori. Diverse le attività portate avanti finora, dagli incontri con i ragazzi nei teatri prima della pandemia fino alla pubblicazione di due libri. "Lo sviluppo tecnologico - osserva Titi - è stato accelerato dalla pandemia. L’online offre aspetti positivi, ma dobbiamo anche imparare a riconoscerne le insidie".

Giuseppe Catapano