A fuoco deposito d’armi in Russia

La Russia è tornata a denunciare attacchi delle forze di Kiev verso il suo territorio. A essere stato colpito, ha affermato il governatore della regione frontaliera di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, è stato un deposito di munizioni vicino al villaggio di Staraya Nelidovka che ha preso fuoco. Esplosioni notturne sono state denunciate anche nel territorio di frontiera di Kursk e più a est, nell’oblast di Voronezh, che ospita un hub militare strategico per il trasporto di truppe sul fronte di Kharkiv e nel Donbass. Sul fronte ucraino, intanto l‘offensiva più intensa resta quella sul Donbass, dove, accusa Kiev, i raid russi sono stati compiuti per due volte con munizioni al fosforo sulla città di Avdiivka, nella regione di Donetsk.

"Prima hanno attaccato la notte scorsa nelle vicinanze dell’impianto di carbone di Avdiivka e questa mattina nel centro della città. A seguito dei due bombardamenti - ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko - sono scoppiati diversi incendi". Nell’oblast di Lugansk, le autorità hanno denunciato che un raid russo ha colpito un nosocomio a Severodonetsk, dove c’erano diversi pazienti, e una donna è morta.

"Nella regione sono rimasti solo due ospedali funzionanti, a Severodonetsk e Lysychansk" e i russi hanno "deliberatamente aperto il fuoco sull’ospedale di Severodonetsk. Sapevano che non era vuoto, c’erano pazienti e medici", ha denunciato il governatore Serhiy Haidai, aggiungendo che "diversi piani dell’edificio sono stati danneggiati".