Sabato 20 Aprile 2024

Celebrazioni 4 novembre, Mattarella depone una corona di fiori all'Altare della patria

Il capo dello Stato ha deposto i fiori sulla Tomba del Milite Ignoto in occasione del Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate

 Sergio Mattarella all'Altare della patria (Ansa)

Sergio Mattarella all'Altare della patria (Ansa)

Roma, 4 novembre 2019 - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona d'alloro all'Altare della patria in occasione delle celebrazioni per il 4 novembre, Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate. Mattarella era accompagnato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, dai presidenti di Camera e Senato Roberto Fico ed Elisabetta Casellati e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli. Dopo l'Inno di Mameli, si è svolta la cerimonia dell'Alzabandiera. Poi dopo il 'Silenzio' c'è stato il tradizionale passaggio delle Frecce Tricolori.

"Oggi, 4 Novembre, celebriamo il Giorno dell'unità nazionale e delle forze armate, in questo 2019, anno centenario del decreto che volle una festività dedicata alla appena conquistata unità della Patria. Settanta anni fa la Repubblica riconobbe, con legge del Parlamento, il 4 Novembre come Giornata dell'Unità Nazionale. Una data in cui si riassumono i valori di una identità nazionale lungamente perseguita dai popoli d'Italia con le aspirazioni risorgimentali e con i grandi sacrifici compiuti dal popolo italiano nella prima guerra mondiale", è il messaggio del presidente della Repubblica al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in occasione della Giornata dell'unità nazionale e delle forze armate.

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"Ricorrono altresì 20 anni dalla legge che apriva alle cittadine italiane l'arruolamento nelle Forze Armate, con un contributo positivo alle capacità del Paese in materia di difesa - aggiunge Mattarella  -. Le gesta e l'esempio che hanno contraddistinto il comportamento di tanti militari nelle vicende che hanno accompagnato nei decenni lo sviluppo dell'Italia, ispirano ancora oggi il personale delle forze armate, al quale va la riconoscenza di tutto il Paese per il contributo fornito alla sicurezza della comunità nazionale e internazionale".  

"Nelle aree più martoriate del nostro pianeta, i nostri militari assicurano il sostegno dell'Italia alla salvaguardia dei diritti umani e per prevenire e contrastare il terrorismo", continua il presidente. "In un mondo attraversato da molteplici tensioni e scosso da diffusa conflittualità, lo Stato italiano oggi schiera oltre 6000 persone in 22 Paesi, a salvaguardia dei più deboli ed oppressi. A tutte loro va un particolare pensiero". Aggiunge Mattarella che dopo si sposterà a Napoli. "Si tratta di un impegno gravoso che risponde alle responsabilità assunte dalla Repubblica a tutela della pace nel contesto internazionale, in particolare dell'alleanza alla quale abbiamo liberamente scelto di contribuire, il Trattato dell'Atlantico del Nord, e nell'Unione Europea. Un ruolo riconosciuto ed apprezzato, ad iniziare dai Paesi amici ai quali forniamo supporto nell'affermazione della loro indipendenza, nel consolidamento di relazioni internazionali rispettose della legalità e dei diritti di ciascuno".  Infine Mattarella aggiunge: "I traguardi raggiunti ci consentono di guardare al futuro con fiducia, consapevoli, tuttavia, dei rischi e delle sfide portate tuttora alla pacifica convivenza. In questo giorno in cui celebriamo l'Unità Nazionale e festeggiamo le Forze Armate, desidero trasmettere il più vivo apprezzamento del Paese per la professionalità e le qualità umane espresse dai militari e dai dipendenti civili della difesa nella loro attività".

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